Nella città delle fragole prende forma un intervento tanto atteso quanto cruciale. Dopo due anni di preparativi, il Comune di Nemi ha approvato il Piano di mitigazione del rischio frana per via Diana, la strada panoramica che collega il borgo al lago.
L’opera, sostenuta da un finanziamento di 7 milioni di euro, punta a mettere in sicurezza un tratto di territorio sempre più esposto a smottamenti e instabilità.
Il piano prevede interventi strutturali complessi, destinati a stabilizzare il terreno e garantire la protezione del contesto naturale circostante.
Nemi, rischio frane, dopo 2 anni il Piano del Comune
Via Diana, arteria di collegamento e simbolo del paesaggio di Nemi, da tempo mostra i segni di un degrado crescente.
Le piogge intense e i cambiamenti climatici hanno aggravato le condizioni del terreno, aumentando il rischio di frane che mettono a repentaglio non solo la viabilità ma anche le abitazioni vicine.
Per affrontare questa emergenza, la Giunta Comunale aveva approvato già nel marzo 2022 il progetto definitivo per la messa in sicurezza del versante.
Iter burocratico completato con successo
Fare qualsiasi intervento su terreni all’interno del Parco dei Castelli Romani, si sa, è opera piuttosto complessa e coinvolge anche molti enti.
L’approvazione del piano è stata possibile grazie al completamento della Conferenza dei Servizi, un passaggio necessario per ottenere i nulla osta e le autorizzazioni richieste dalla legge, che ha avuto luogo nei giorni scorsi.
Tra i soggetti coinvolti figurano il Ministero della Cultura, la Regione Lazio e il Parco dei Castelli Romani, oltre a società di gestione dei servizi pubblici come Enel e Acea.
Le procedure, avviate nella primavera del 2022, si sono svolte non in presenza per accelerare i tempi. Il risultato è stato un consenso unanime da parte degli enti coinvolti, che hanno approvato il progetto senza prescrizioni.
Quali lavori verranno effettuati
Con un investimento di 7 milioni di euro, i lavori prevedono opere di consolidamento del versante, la creazione di sistemi di drenaggio per gestire le acque piovane e l’installazione di barriere protettive.
L’obiettivo è duplice: mettere in sicurezza via Diana e preservare il delicato equilibrio paesaggistico del territorio, un patrimonio di grande valore storico e naturalistico.
Il progetto non si limita alla protezione del suolo, ma mira anche a garantire la continuità dei collegamenti tra il borgo e il lago di Nemi, fondamentale sia per la popolazione locale che per il turismo, una delle principali risorse economiche della zona.
Un futuro più sicuro per Nemi
Ora che gli iter autorizzativi sono conclusi, l’attenzione si sposta sull’avvio dei cantieri e sul rispetto delle tempistiche. L’ultimazione dei lavori è attesa entro la prossima primavera.
I cittadini attendono ora con fiducia la realizzazione di un’opera che promette di aumentare sicurezza e serenità.
Questo intervento non solo rappresenta un’opportunità per risolvere problemi strutturali, ma testimonia anche l’impegno delle istituzioni nel proteggere un territorio unico, dove natura, storia e vita quotidiana si intrecciano in un equilibrio da preservare.
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