La soluzione più veloce: una ruspa per rimuovere tutti i giochi.
Questo è il provvedimento che ha assunto il Comune di Aprilia. L’immagine che ora restituisce il parco, un tempo tra i più ricchi e curati della città, è desolante. Soprattutto non si hanno tempistiche sul ripristino dei giochi.
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Il sopralluogo della Asl al Manaresi di Aprilia
Lo scorso giugno la Asl di Latina ha effettuato un sopralluogo nell’area verde riscontrando parecchie criticità: “Tutte le attrazioni per bambini del parco sono visibilmente deteriorate con chiodi esposti, legno scheggiato, passerelle divelte e ostacoli sul terreno che non le rendono fruibili in sicurezza”, scrive il dirigente del dipartimento di prevenzione.
Constatata anche la “presenza di tombini dissestati, manufatto in muratura abbandonato contenente rifiuti, copertura e pavimentazione di attrazioni non conformi”.
La sollecitazione dei 5Stelle
Il sopralluogo è stato fatto dopo che l’attivista del Movimento 5 stelle Andrea Ragusa aveva segnalato proprio al Comune e alla stessa Asl i problemi.
La lettera è del 3 giugno. Pochi giorni dopo la Asl invita il Comune a porre rimedio. Il Comune il 13 giugno scrive alla Asl comunicando di aver interdetto il parco Manaresi, ma la Asl, verificando quanto scritto dal Comune, si accorge che qualcosa non torna: “In corso di sopralluogo l’area non era interdetta o transennata come documentato invece con vostra nota”, scrive la Asl.
Le promesse dei politici
Conclusioni: “A tutela della sicurezza dell’utenza, si richiede urgente divieto all’accessbilità del parco in attesa delle condizioni di sicurezza dello stesso”.
Stesso provvedimento era stato preso anche per i giochi del parco Caduti di Cefalonia, sempre per lo stesso motivo: i giochi pericolanti.
L’amministrazione, quando era ancora in carica, aveva promesso che avrebbe sistemato i giochi, grazie a un finanziamento regionale. Addio amministrazione, ora commissariata, addio promesse, addio fondi e… addio giochi.
La triste storia dei giochi al Parco Manaresi di Aprilia
Dietro questa vicenda, in realtà, ci sono diversi fatti accaduti.
Il Quartiere Aprilia Centro aveva colto con grande entusiasmo l’occasione di creare quello che era stato nominato “Parco in Movimento“. Si trattava di un’area dove erano stati installai giochi, alcuni dei quali usufruibili anche dai disabili. Un vero orgoglio per il Comitato.
Volontariamente (e gratuitamente) membri del Comitato offrivano la propria opera per curare i giochi e tenere pulita l’area del parco Manaresi. E soprattutto riparare i danni che i soliti incivili facevano senza rispetto neppure per bambini e disabili.
Il Comitato si era addirittura organizzato con delle feste in grande stile, in modo da reperire fondi da investire nella cura dei giochi e nell’ampliamento della loro offerta.
La denuncia
E proprio ad una di queste feste accade un imprevisto. Una signora, diversi giorni dopo il termine della festa, denuncia gli organizzatori perché dichiarava di essersi fatta male a causa dell’area non curata a dovere. Con tanto di avvocato ha portato il Comitato e il suo Presidente in tribunale chiedendo un forte risarcimento.
La causa è andata avanti per anni. Alla fine ha avuto la meglio il Comitato.
Ma la vera sconfitta è stata un’altra., per la città di Aprilia.
Vittoria in Tribunale, ma sconfitta per la città
Naturalmente i membri di Aprilia Centro si sono resi conto che il loro volontariato comportava anche delle responsabilità. Cioè, loro la domenica si recavano al parco con ramazze, pale, pinze e martelli per curare l’area e i giochi: tutto volontariamente, senza percepire soldi.
Ma se poi un bambino si fosse fatto male, magari con una scheggia non vista di un gioco di legno?
Ecco che, giocoforza, sono in pratica stati costretti ad abbandonare la loro opera di volontariato.
Il Comune non aveva certo la forza (o la voglia?) di sostituire la loro opera con proprio personale. E l’area giochi piano piano è andata in rovina, fino alle ruspe di oggi.
La rabbia del Comitato Aprilia Centro: avete rottamato anche i giochi buoni
A completare l’opera è giunto un comunicato del Comitato Aprilia Centro dove viene spiegato che tra le giostrine portate via come pezzi di rottame, ce n’era una in perfetto stato, donata con un atto di solidarietà dal valore di 600 euro.
Il Comitato attacca fortemente tutta l’organizzazione che ha raso al suolo il parco, senza nemmeno consultare chi il parco lo ha gestito per decenni.
Ecco il testo intero del Comunicato:
“Come Comitato di Quartiere esprimano il nostro rammarico per quanto avvenuto nell’area giochi del Parco Manaresi.
Il personale della Multiservizi ha provveduto a rimuovere e frantumare i giochi oramai non più utilizzabili, attività giusta e lecita, a causa dei danneggiamenti dei vandali indisturbati per anni.
Ma evidentemente nessuno ha avvisato il personale della Multiservizi, né gli uffici lavori pubblici del Comune e ne il Commissario Prefettizio che in mezzo a quei giochi non più utilizzabili c’era una altalena perfettamente funzionante, donata come atto per la città da tanti cittadini volontari.
Era così impossibile contattare i volontari del Comitato di Quartiere e chiedere informazioni?
Tutti quegli uffici comunali coinvolti e la figura che sta guidando il Comune non potevano informarsi un poco meglio?
Una donazione alla città è stata distrutta a causa di una miopia organizzativa che ci sembra evidenziare come minimo superficialità nell’iniziativa di pulizia svolta oggi.
Seppur in mezzo ad altri giochi oramai distrutti, era troppo chiedere di informarsi meglio e cercare di salvaguardare quel poco rimasto utile e funzionante?
Quel poco che sarebbe servito insieme agli altri giochi che prima o poi chi guida questo Comune (speriamo) ripristinerà’?
Era così urgente rimuovere tutto e in fretta senza chiamare nessuno per informare uffici evidentemente distratti e gettare quindi nei rifiuti una altalena pagata da cittadini con atti di beneficienza oltre 600 euro?
Capiamo la volontà del Commissario di dimostrare in ogni occasione il ripristino delle regole che reputa mal applicate ma non rispettare la beneficenza dei cittadini e la oltre trentennale opera del Comitato di Quartiere Aprilia Centro non lo riteniamo un bel segnale per la città”.
Marco Finotti
Presidente Comitato di Quartiere Aprilia Centro