A novembre il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini aveva presentato un emendamento al decreto fiscale in discussione in commissione Bilancio in Senato, per introdurre zone franche doganali intercluse nelle province di Latina e Frosinone.
Zone franche doganali intercluse in provincia di Latina
L’emendamento prevedeva la possibilità di istituire zone franche doganali intercluse nelle aree portuali, retroportuali, piattaforme logistiche e nei distretti industriali nell’area delle provincie di Latina e Frosinone.
Quell’emendamento è stato accolto e convertito in ordine del giorno e approvato dal Governo con l’impegno di inserirlo in uno dei prossimi provvedimenti in esame nelle aule parlamentari.
«Questo rappresenta un primo passo importante per richiamare l’attenzione del governo su una questione strategica per lo sviluppo economico e occupazionale delle province di Latina e Frosinone», ha dichiarato Calandrini.
Necessario approvare subito la zona franca doganale per la provincia di Latina
«La vicinanza della Zona Economica Speciale (Zes) del Mezzogiorno a queste aree, unita ai tempi tecnici necessari per rendere operativa la Zona Logistica Semplificata (Zls) del Lazio il cui iter è stato riattivato dalla giunta Rocca, rischia di creare un divario competitivo insostenibile», afferma Calandrini.
«Per questo – prosegue Calandrini – è fondamentale che si proceda speditamente con la valutazione e l’approvazione della zona franca doganale, che consentirebbe di attrarre investimenti e offrire strumenti concreti di sviluppo, attraverso agevolazioni fiscali e doganali».
Le zone franche doganali sono un volano per l’economia locale
«L’esperienza positiva di altre realtà italiane, come Taranto e Brindisi, dimostra che le zone franche doganali possono essere un volano per l’economia locale, in particolare in territori caratterizzati da una forte vocazione industriale e logistica».
Calandrini conclude dunque sottolineando il suo impegno «affinché il governo intervenga quanto prima con un prossimo decreto per trasformare questa proposta in realtà, offrendo finalmente al basso Lazio l’opportunità di competere alla pari e di rilanciare il proprio tessuto produttivo».
Le Zone Logistiche Speciali del Lazio
La Giunta Regionale del Lazio a ottobre ha varato l’istituzione della Zona Logistica Semplificata (Zls): una misura per il rilancio delle aree portuali e industriali del Lazio che prevede vantaggi fiscali, semplificazione di processi amministrativi e incentivi agli investimenti.
Coinvolti 49 comuni tra cui Roma, Velletri, Albano, Pomezia, Ardea, Latina, Aprilia, Cisterna, Pontinia e molti altri.
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Cosa sono le zone franche doganali
Le Zone Franche Doganali (ZFD) sono spazi del territorio doganale dell’Unione Europea dove è possibile depositare merci terze in sospensione dal pagamento dei diritti doganali, effettuare manipolazioni usuali e svolgere lavorazioni in regime di temporanea importazione per poi essere importate, riesportate o vincolate ad altro regime doganale.
La zona franca è un’area ben delimitata in cui sosta la merce proveniente da un paese straniero.
La merce all’interno di tale zona gode di ampie prerogative dal punto di vista fiscale, con la riduzione o esenzione del pagamento dell’IVA, e doganale, con l’esonero dei dazi doganali.
In queste zone franche l’azienda locale ha diritto a trasformare le merce che importa, affinché sia possibile utilizzare materie prime e prodotti sussidiari, i quali in questo modo sono esenti dal pagamento dei diritti doganali.
I prodotti così lavorati e definitivi possono essere esportati rimanendo esenti dal pagamento dei diritti doganali.