Anche il panorama degli alloggi popolari conosce la piaga delle occupazioni. Sono 447 gli alloggi occupati senza titolo in tutta la provincia di Latina (ma di questi 177 sono sanabili in via amministrativa a fronte delle pregresse sanatorie emanate dalla Regione Lazio). Numeri importanti ma esigui se si guarda al dato nazionale. Le occupazioni non sanabili in provincia rappresentano infatti il 3.39 % sul totale degli alloggi mentre la percentuale media di alloggi occupati nel centro Italia (fonte Federcasa 2013) è del 9.36%. Solo nell’ultimo anno a Latina sono stati recuperati 78 alloggi, 73 in seguito al rilascio dell’alloggio da parte dell’occupante abusivo, 5 in seguito agli sgomberi delle forze dell’ordine. Degli alloggi recuperati 40 sono stati assegnati nello stesso giorno, sei entro una settimana, tre entro 15 giorni.Un sistema non perfetto quello delle case popolari: si potrebbe fare di più sul fronte del controllo patrimoniale di chi si vede assegnato un alloggio, sicuramente la normativa per sgomberi e riassegnazioni andrebbe velocizzata. Un sistema migliorabile ma esistente. Perché non lo si estenda inglobando i tanti alloggi pubblici inutilizzati non è dato sapere. Sarebbe certo meno dispendioso che costruire nuovi alloggi popolari per cui sembra non ci siano mai abbastanza fondi.
Anche la normativa da seguire per liberare gli alloggi occupati avrebbe forse bisogno di una semplificazione, anche se negli ultimi anni i risultati sono stati soddisfacenti.
Tutto ha inizio con la segnalazione dell’occupazione abusiva di un alloggio, con il Responsabile dell’Ufficio Utenza che predispone un sopralluogo per verificare l’effettiva occupazione. Il servizio utenti invia quindi una diffida all’occupante abusivo chiedendo la restituzione dell’alloggio entro 5 giorni dal ricevimento della lettera. Se l’occupante abusivo non rilascia l’alloggio l’ufficio utenza invia una lettera al Comune competente per comunicare l’avvenuta occupazione per procedere all’emanazione della sanzione amministrativa. Contestualmente l’Ufficio utenza invia una comunicazione all’occupante abusivo per comunicare l’applicazione della Indennità di occupazione. E’ sempre l’ufficio che invia i dati catastali nonché i codici identificativi delle utenze dell’alloggi occupato al Comune e ai gestori di energia elettrica, acqua e gas secondo quanto espressamente previsto normativa con la documentazione che viene trasmessa anche al servizio legale.Quest’ultimo verifica che la documentazione trasmessa sia completa e nel caso procede all’apertura di un fascicolo a nome di nuovo occupante abusivo. Successivamente si procede alla redazione e invio di una comunicazione alla Procura di denuncia-querela per violazione degli artt. 633 e 639 bis c.p..
All’esito favorevole del conseguente giudizio in Tribunale l’ufficio legale avvia la procedura esecutiva mediante l’Ufficiale Giudiziario.