A Ciampino è stata approvata la variante urbanistica per la realizzazione di un tratto stradale che collegherà una zona di nuovi insediamenti alla provinciale 73/a via Romana, si tratta di una strada che passa su terreni privati, ma che diventerà comunale con un passaggio gratuito.
L’opera, frutto di un iter amministrativo articolato, è destinata a migliorare la viabilità locale e a semplificare gli spostamenti tra le aree interessate. L’avvio del cantiere è atteso entro l’inizio del 2025, il fine lavori in appena 36 giorni: così riporta testualmente il cronoprogramma.
Ciampino, la nuova strada a spese del costruttore edile
L’idea di una nuova strada nasce nel quadro della Variante Generale al Piano Regolatore Generale (PRG) del Comune di Ciampino, adottata nel 1998 e approvata definitivamente nel 2006 dalla Regione Lazio.
Successivamente, il Comune ha avviato un programma pluriennale di attuazione per integrare un Piano edile previsto in zona con interventi infrastrutturali strategici.
Tra questi il collegamento tra una zona con aumento degli insediamenti umani e la SP 73/a via Romana si è progressivamente affermato come una priorità per favorire lo sviluppo urbano.
Costruita dal privato e ceduta al Comune di Ciampino
Il nuovo tratto stradale sarà costruito su un’area precedentemente destinata ad attività agricole.
La variante urbanistica approvata consente di modificare la destinazione d’uso del terreno, rendendolo conforme alle esigenze infrastrutturali.
L’intervento prevede anche opere accessorie, come un sistema di illuminazione pubblica e una rete per la gestione delle acque piovane, progettate per garantire sicurezza ed efficienza.
La strada sarà realizzata dalla società proprietaria del terreno, che si è impegnata a coprire integralmente i costi e a cedere l’opera al Comune una volta completata.
Questa soluzione evita spese aggiuntive per l’amministrazione pubblica, mantenendo però il controllo sul progetto attraverso appositi accordi urbanistici.
Iter burocratico e approvazioni
L’iter per la realizzazione della nuova strada ha richiesto l’approvazione di numerosi enti, tra cui la Regione Lazio e la Città Metropolitana di Roma Capitale.
È stato necessario ottenere pareri favorevoli in materia ambientale, geologica e archeologica. Le aree coinvolte non risultano gravate da usi civici, e il progetto è stato dichiarato conforme agli standard urbanistici nazionali e regionali.
Il nuovo collegamento stradale promette di agevolare la mobilità tra le zone di nuovi insediamenti e il centro cittadino, riducendo tempi di percorrenza e migliorando la qualità della vita dei residenti.
Inoltre, rappresenta un passo avanti verso una pianificazione urbana più moderna e funzionale, in linea con le esigenze di una città in crescita.
Una strada in 36 giorni
Con l’approvazione della variante urbanistica, si apre la strada alla progettazione esecutiva e all’avvio dei lavori.
Il cronoprogramma prevede tempi contenuti, solo per l’appunto 36 giorni, per la realizzazione dell’opera, che sarà effettuata nei prossimi anni.
Al momento non sono stati diffusi altri particolari relativi alle caratteristiche della nuova strada.
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