Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio ha annullato una serie di provvedimenti adottati dall’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) che aveva prorogato in modo continuo la deroga alle limitazioni sul traffico aereo imposto col Covid presso lo scalo aeroportuale dei Castelli Romani, a favore dei voli cargo operati da DHL e TNT.
La decisione rappresenta una vittoria per Ryanair, la quale aveva contestato le ripetute agevolazioni concesse ai vettori cargo, a discapito del traffico passeggeri.
Aeroporto di Ciampino, dal Piano antirumore alle deroghe
Il caso trae origine dal Piano di contenimento del rumore adottato nel 2018, che prevedeva una riduzione dell’operatività dell’aeroporto di Ciampino da 97 a 65 movimenti giornalieri.
Tuttavia, il Piano non stabiliva con precisione i criteri di allocazione degli slot. Nel 2019, il Comitato di Coordinamento Aeroportuale aveva approvato un sistema di riduzione proporzionale, applicato sia ai voli passeggeri che a quelli cargo.
Con l’emergenza sanitaria dovuta al COVID-19, ENAC aveva concesso una deroga temporanea a favore dei voli cargo, per garantire il trasporto di materiali essenziali.
Questa misura, inizialmente giustificata dalle circostanze straordinarie, è stata però reiterata fino al 2024, senza fornire adeguate motivazioni sul protrarsi delle necessità.
Voli civili, promossa la tesi Ryanair per l’aeroporto di Ciampino
Ryanair ha contestato la legittimità di questa deroga, sostenendo che:
- Le agevolazioni ai voli cargo erano motivate da condizioni emergenziali ormai superate, come la fine dello stato di emergenza pandemica nella primavera del 2022.
- La proroga continuativa della deroga costituiva una violazione del principio di parità di trattamento, penalizzando il traffico passeggeri rispetto a quello merci.
- ENAC non aveva giustificato adeguatamente il mantenimento della misura, trasformando un’eccezione temporanea in una regola consolidata.
Il TAR ha riconosciuto la validità di queste argomentazioni, ritenendo che ENAC non avesse svolto un’istruttoria adeguata né fornito spiegazioni sufficienti per giustificare il regime preferenziale a lungo termine per i voli cargo.
La sentenza e le implicazioni per Ryanair
La sentenza di lunedì 9 dicembre 2024 stabilisce che il regime di deroga a favore dei vettori cargo è illegittimo, poiché:
Non trova più giustificazione nelle esigenze originali.
Determina una disparità di trattamento irragionevole tra i diversi operatori.
Risulta in contrasto con il principio di riduzione proporzionale stabilito nel 2019.
L’annullamento dei provvedimenti implica che gli slot aeroportuali a Ciampino dovranno essere riassegnati in modo equo, rispettando i criteri originari.
Questo potrebbe portare a una riduzione significativa dei voli cargo, con un possibile aumento delle operazioni per il traffico passeggeri.
Un nuovo equilibrio per Ciampino
La decisione del TAR potrebbe rappresentare un punto di svolta per l’aeroporto G.B. Pastine di Ciampino.
Il ritorno al criterio di riduzione proporzionale valido per tutti potrebbe favorire una gestione più equilibrata degli slot disponibili, ponendo fine alle agevolazioni per i voli cargo e offrendo maggiori opportunità ai voli passeggeri, con un potenziale impatto positivo sul turismo e sull’economia locale.
Resta ora da vedere come ENAC procederà nella riassegnazione degli slot e quali saranno gli effetti pratici di questa sentenza sul traffico aereo dello scalo romano.
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