Nemi, un balcone costruito nel cuore del borgo storico è risultato abusivo: via all’ordinanza di demolizione.
Nel cuore del suggestivo borgo di Nemi, famoso per il suo fascino storico, la vista sul lago omonimo, le fragole ma anche per essere uno dei borghi più belli d’Italia, un terrazzo abusivo è finito al centro di un’ordinanza di demolizione.
La costruzione ha avuto luogo nel cuore del centro storico, a due passi da palazzo Ruspoli, realizzata senza alcuna autorizzazione urbanistica e paesaggistica, rappresentava un ampliamento non consentito di un’unità immobiliare situata nel centro storico.
Nemi, abusivo il balcone nel borgo storico
L’episodio, che risale a fine novembre, è emerso a seguito di una verifica edilizia promossa dal Comune.
L’indagine ha accertato che l’immobile in questione presentava una maggiore consistenza rispetto a quanto autorizzato, con modifiche che non solo violavano le normative urbanistiche, ma compromettevano anche l’integrità del contesto paesaggistico.
Il terrazzo, pavimentato e con una superficie di circa 16,25 metri quadrati, era stato costruito senza alcun titolo edilizio e risultava privo delle necessarie autorizzazioni paesaggistiche, indispensabili in un’area tanto sensibile.
Inoltre le pareti perimetrali della struttura presentavano aperture che consentivano lo sfruttamento del sottotetto come ripostiglio, ampliando ulteriormente gli spazi utilizzabili dell’immobile in modo irregolare.
Comune di Nemi impone l’abbattimento del balcone
In seguito agli accertamenti l’amministrazione comunale ha emesso un’ordinanza che impone al proprietario dell’immobile di provvedere, a proprie spese, alla demolizione del terrazzo abusivo e al ripristino dello stato originario dei luoghi.
La decisione si basa sulla necessità di tutelare il patrimonio storico e paesaggistico del borgo, un tesoro che attrae visitatori da tutto il mondo e che non può essere messo a rischio da interventi non autorizzati.
Questo episodio sottolinea l’importanza di rispettare le normative urbanistiche, soprattutto in contesti come quello di Nemi, dove ogni intervento deve essere attentamente valutato per preservare l’equilibrio tra sviluppo e tutela del patrimonio.
La vicenda rappresenta anche un segnale chiaro della volontà delle autorità locali di contrastare ogni forma di abusivismo edilizio, a garanzia della conservazione del territorio e del rispetto delle regole comuni.
Nemi dice ‘no’ all’abusivismo
La demolizione del terrazzo abusivo non è solo una questione legale, ma anche un atto simbolico per ribadire il valore di uno dei borghi più belli d’Italia. In un panorama come quello di Nemi, dove la storia e la natura convivono in perfetta armonia, ogni abuso rappresenta una ferita difficile da sanare. Il caso è un invito a una maggiore consapevolezza da parte di chi vive o investe in questi luoghi, affinché si possa godere delle loro bellezze nel rispetto delle regole e della comunità.
L’intervento del Comune di Nemi testimonia che la tutela del territorio rimane una priorità, nonostante le sfide poste dall’abusivismo. Le autorità hanno scelto di agire con fermezza per restituire al borgo la sua integrità, confermando il loro impegno per una gestione sostenibile e rispettosa delle sue peculiarità storiche e paesaggistiche.
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