Il contributo straordinario di euro 400.000 era stato deliberato dalla Regione Lazio con DGR n. 749 del 22.09.2022 ed in seguito negato in data 16.02.2023.
Contro tale decisione adottata dalla Regione Lazio, la Cooperativa ha ritenuto il ricorso al TAR un atto dovuto che ad ogni modo è svincolato dalle sorti della sede storica di Grottaferrata.
La Capodarco acquista la sede di Grottaferrata
Il mancato contributo della Regione Lazio, infatti, non ha impedito ad Agricoltura Capodarco di portare a compimento l’operazione di acquisto degli immobili e dei terreni in cui opera da oltre 40 anni.
Grazie all’ottenimento di un mutuo ipotecario, in data 22 novembre 2023 la Cooperativa Agricoltura Capodarco ha presentato la propria proposta irrevocabile di acquisto nella Gara per la Procedura Competitiva relativa alla Vendita senza Incanto della sede di Grottaferrata, aggiudicandosi l’asta.
In seguito, vi è stato il perfezionamento dell’acquisto e nel mese di Dicembre 2023, con la stipula dell’atto notorio, la Cooperativa è divenuta a tutti gli effetti proprietaria della sede di Grottaferrata.
La Regione Lazio nega il contributo
La questione del mancato contributo regionale era invece finita davanti al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio, che ha esaminato il ricorso della Cooperativa contro il rigetto dell’istanza di contributo.
La decisione della Regione Lazio si è basata su diverse criticità evidenziate dalla commissione di valutazione. Tra queste, la presunta non conformità urbanistica del progetto, l’insufficienza delle garanzie finanziarie e l’assenza di un effetto incentivante e sostenibile dell’investimento.
Questi elementi sono stati ritenuti incompatibili con le disposizioni europee sugli aiuti di Stato, che impongono il rispetto della normativa ambientale e urbanistica come prerequisito per la concessione di finanziamenti.
Nonostante la Cooperativa abbia presentato chiarimenti e documentazione integrativa, il TAR ha però confermato la legittimità del diniego della Regione Lazio.
Nonostante il risultato negativo al Tar, Grottaferrata potrà continuare a beneficiare della presenza dello storico presidio agricolo e didattico, situato nel complesso immobiliare in Via del Grottino.
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