La decisione è stata presa dal Questore di Roma. Una decisione arrivata dopo l’ennesimo episodio che ha confermato le criticità legate all’ordine pubblico, già ampiamente documentate dagli agenti del Commissariato Torpignattara.
L’ennesima lite nel bar ora chiuso
A quanto pare, la reputazione del locale come “campo di battaglia” è ormai consolidata. Una serie di chiusure apposte dalla Polizia che è iniziata nel 2018.
L’episodio che ha spinto le autorità a intervenire per l’ennesima volta risale al 27 ottobre scorso, quando una lite tra un gruppo di avventori ha richiesto l’intervento della polizia.
Durante i controlli, gli agenti hanno identificato due persone irregolari sul territorio nazionale e con precedenti di polizia. I due sono stati poi trasferiti all’Ufficio Immigrazione della Questura per ulteriori verifiche.
Il Bar sulla Casilina, un record poco invidiabile
Il bar chiuso sulla Casilina non è nuovo a simili provvedimenti. Dal 2018 a oggi, i sigilli sono stati apposti ben cinque volte per episodi analoghi.
Secondo quanto ricostruito, l’esercizio sembra attirare una clientela problematica, diventando luogo di risse frequenti e condotte illecite.
I poliziotti hanno descritto il locale come un “punto di raccolta” per persone con precedenti penali, un titolo decisamente poco ambito nel panorama della ristorazione romana.
Bar chiuso 20 giorni
Il provvedimento, emesso ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S. (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza), è stato notificato ieri mattina al titolare del bar.
Gli agenti del Commissariato Torpignattara hanno proceduto ad apporre i sigilli al locale, che rimarrà chiuso per 20 giorni. Chissà se questa sarà la volta buona per un cambio di rotta o se il locale rischierà di collezionare il “settimo sigillo”.
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