Il Comune di Pomezia ha intrapreso una svolta significativa nella gestione del territorio industriale, puntando a limitare il consumo di suolo e a razionalizzare gli spazi esistenti.
Con il permesso di costruire numero 42 del 14 novembre scorso, è stata autorizzata la demolizione e la ricostruzione, con ampliamento, di alcuni capannoni nella zona industriale in via Venezuela.
Questo intervento, approvato per un’importante società operante nell’area, rappresenta un modello innovativo di sviluppo che evita la proliferazione di nuove costruzioni.
Pomezia, stop a nuovi capannoni: si ferma il consumo di suolo
A proposito di consumo di suolo e del territorio, una società ha visto bocciare la sua richiesta di costruire in zona Santa Palomba numerosi nuovi capannoni, a causa della presenza di un vincolo paesaggistico.
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Il territorio di Roma e provincia soffre da anni gli effetti negativi del consumo di suolo. La realizzazione a volte forse indiscriminata di nuovi edifici ha contribuito a compromettere l’equilibrio ambientale e a ridurre le aree verdi. Pomezia, con questa iniziativa, mira a invertire la tendenza, adottando soluzioni che privilegiano il riuso degli spazi esistenti.
La decisione di puntare sull’abbattimento e la ricostruzione, con ampliamento, consente non solo di preservare il territorio, ma anche di migliorare la funzionalità e l’efficienza delle strutture industriali.
Il permesso di costruire di Pomezia
Il provvedimento autorizzato prevede l’intervento su capannoni già esistenti, consentendo l’ampliamento delle superfici.
Questa soluzione offre una duplice opportunità: da un lato, permette alle aziende di modernizzare le proprie strutture senza dover cercare nuovi spazi; dall’altro, contribuisce a contenere l’impatto ambientale, evitando la cementificazione di ulteriori aree.
Il Comune di Pomezia si conferma così attento a bilanciare le esigenze produttive con la tutela del territorio.
L’approccio adottato potrebbe costituire un modello replicabile per altre realtà urbane e industriali.
Le amministrazioni locali, sempre più impegnate nella lotta al degrado ambientale, potrebbero seguire l’esempio di Pomezia, favorendo politiche di sviluppo sostenibile. L’obiettivo è chiaro: garantire la crescita economica senza sacrificare il patrimonio territoriale e paesaggistico.
Impatti sull’economia e sull’ambiente
Questo tipo di intervento offre vantaggi sia economici che ambientali. La riqualificazione delle strutture industriali esistenti comporta un miglioramento delle condizioni lavorative e produttive, rendendo le aziende più competitive.
Allo stesso tempo, il non aumento del consumo di suolo contribuisce a preservare le risorse naturali e a mitigare gli effetti negativi del cambiamento climatico.
La scelta del Comune di Pomezia di puntare sulla demolizione e ricostruzione con ampliamento degli edifici industriali esistenti segna un passo importante verso una gestione più responsabile del territorio.
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