L’uomo è stato trasferito presso la locale casa circondariale. Dovrà scontare una pena residua di 2 anni e 12 giorni, in esecuzione di una sentenza definitiva emessa dalla Corte di Appello di Roma.
Le accuse, che comprendono violenza sessuale aggravata su più persone, pornografia minorile, esercizio abusivo della professione e interferenza illecita nella vita privata, hanno portato a una condanna complessiva di 4 anni e 1 mese, parte dei quali già scontati agli arresti domiciliari.
La prima denuncia presso la Asl di Largo Celli a Latina
La vicenda è iniziata nel dicembre 2020, quando una ragazza si è recata presso il Poliambulatorio Distretto 2 della ASL di Latina, in largo Celli, per un esame radiografico.
Durante la visita il tecnico radiologo, spacciandosi per medico, ha costretto la giovane a spogliarsi, arrivando a palpeggiarla nelle zone intime. La ragazza ha inoltre notato un cellulare posizionato su uno scaffale, sospettando di essere stata filmata.
Le perquisizioni effettuate nella casa del radiologo hanno confermato i sospetti. Tre telefoni cellulari e un computer sequestrati contenevano non solo il video della ragazza denunciante, ma anche numerosi altri filmati di pazienti femminili parzialmente nude.
Il radiologo e le violenze sistematiche tra Latina e Sabaudia
Dall’analisi dei dispositivi elettronici sono emersi ulteriori episodi avvenuti tra il 2018 e il 2020.
I filmati mostravano non solo donne nel laboratorio di radiologia a Latina, ma anche praticanti tecnici radiologi ripresi a loro insaputa nello spogliatoio femminile della ASL di Sabaudia.
Una seconda vittima, identificata nei video, ha raccontato di essere stata molestata in due diverse occasioni, nel febbraio 2018 a Sabaudia e nel marzo successivo a Latina.
Dieci vittime e 21 capi d’imputazione
In totale, le indagini hanno portato all’identificazione di 10 vittime, che hanno confermato di essere state filmate e molestate dal tecnico radiologo.
Le accuse hanno riguardato 21 capi di imputazione, tra cui la violenza sessuale aggravata e la falsificazione della qualifica professionale. Gli abusi, secondo gli inquirenti, dimostrano un comportamento sistematico e reiterato.
Arrestato inizialmente nel gennaio 2021 per violenza sessuale aggravata, il tecnico radiologo di Latina aveva scontato parte della pena agli arresti domiciliari. Con la sentenza definitiva, ora l’uomo è stato trasferito nel carceredi Via Aspromonte
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