È stato il Sottosegretario agli Interni del Governo a parlare nuovamente del presidio che sta nascendo nella zona di via Pontina, rispondendo a una interrogazione del senatore Nicola Calandrini.
Commissariato ad Aprilia: comporterà una riorganizzazione di organico dei vari uffici territoriali
Relativamente al Commissariato di Polizia ad Aprilia, il Sottosegretario agli Interni Molteni ha spiegato:
“Sul piano organizzativo e su quello delle dotazioni organiche degli uffici territoriali, è in atto un processo di revisione a cura di uno specifico gruppo di lavoro istituito presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza”.
“L’intervento previsto coinvolgerà l’intero dispositivo dei presidi territoriali e specialistici della Polizia di Stato e, in prospettiva, potrebbe interessare anche il profilo organizzativo della questura di Latina”.
In arrivo il commissariato di Polizia ad Aprilia e un presidio di Polizia Ferroviaria a Latina Scalo
A conferma dell’attenzione che il Ministero dell’Interno riserva al potenziamento dei presidi di sicurezza presenti sul territorio in questione, evidenzia che è in fase avanzata la realizzazione di un commissariato distaccato di Pubblica Sicurezza nel Comune di Aprilia ed è, inoltre, prevista la costituzione di un posto di polizia ferroviaria presso la stazione di Latina Scalo.
Gli appetiti criminali sulla provincia di Latina
L’istituzione del Commissariato di Polizia ad Aprilia risponde all’esigenza di contrastare il dilagare della criminalità organizzata in provincia di Latina.
Il sottosegretario spiega infatti che la “vicinanza della provincia di Latina a realtà significative, per dimensioni e consistenza criminale, quali quella romana e campana, ha da tempo suscitato gli interessi della criminalità organizzata la cui presenza sul territorio pontino è stata accertata da numerose attività investigative svolte nel corso degli ultimi anni”.
Le iniziative antimafia in provincia di Latina
“Sul piano delle iniziative antimafia, già nel 2022 la Prefettura ha sottoscritto un protocollo di legalità con il Comune di Latina con l’obiettivo di rafforzare gli strumenti di prevenzione prevedendo, per gli appalti pubblici, le concessioni di lavori, di servizi e forniture, un abbassamento delle soglie per l’assoggettamento dei contratti all’informazione antimafia”.
“Sempre in chiave di verifiche antimafia, ulteriori settori particolarmente attenzionati sono quelli dell’edilizia, dell’urbanistica, delle attività commerciali e turistiche che presentano un potenziale rischio di infiltrazione criminale.
È sempre attivo anche il monitoraggio delle situazioni che possono dar luogo a fenomeni di infiltrazione o condizionamento degli enti locali da parte delle criminalità organizzata”.
La DIA a Latina? Per il momento no
“Circa la possibile istituzione di un centro della Direzione Investigativa Antimafia”, spiega ancora il sottosegretario Molteni, “l’area pontina rientra nella competenza del centro operativo DIA di Roma che, per effetto della rimodulazione organizzativa ad invarianza organica entrata in vigore all’inizio del 2023, non ha più competenza sulla Regione Sardegna.
Grazie a tale riorganizzazione, quindi, il predetto centro operativo di Roma può contare su un numero di personale effettivo in linea con le piante organiche che è in grado di concorrere adeguatamente al presidio antimafia anche nella provincia di Latina”.
Leggi anche: Latina violenta, si muove anche il Parlamento: più Questura e Antimafia