Il Comune di Grottaferrata ha avuto ragione in Tribunale e ha così fermato tre lottizzazioni.
“La Giunta ha facoltà di bloccarle”. Così afferma una recente sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio
Il TAR ha confermato la validità dell’operato del Comune di Grottaferrata in una vicenda complessa che ha visto contrapporsi l’amministrazione locale e alcune società private del settore edile.
Al centro della disputa, la delibera della Giunta comunale del 20218 che introduceva le “Linee guida per il rilascio del permesso di costruire convenzionato” e che ha determinato il blocco di tre interventi edilizi di iniziativa privata, quindi tre lottizzazioni, che comprendevano anche una nuova strada pubblica.
Comune di Grottaferrata blocca tre lottizzazioni
La vicenda ha avuto origine nel 2017, quando il Comune di Grottaferrata e le società interessate avevano sottoscritto un accordo per la realizzazione di opere infrastrutturali di interesse pubblico, tra cui una strada di collegamento e un collettore fognario intercomunale.
Tuttavia, poco prima del rilascio dei permessi di costruire convenzionati necessari per avviare i lavori, la Giunta comunale approvava le nuove Linee guida. Queste linee stabilivano criteri più restrittivi per il rilascio dei permessi, modificando il quadro di riferimento e portando al blocco dei progetti nel 2018.
Le società private hanno contestato la legittimità dell’intervento della Giunta, sostenendo che la competenza in materia urbanistica spetti esclusivamente al Consiglio comunale. Inoltre, hanno denunciato che le nuove Linee guida si basavano su delibere ormai superate e modificavano radicalmente precedenti decisioni consiliari.
La sentenza del TAR: “Corretto l’operato della giunta”
Il TAR, investito della questione, ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalle società.
I giudici hanno stabilito che le Linee guida impugnate rappresentano un mero atto di indirizzo, privo di effetti lesivi diretti.
Secondo la giurisprudenza, infatti, tali atti non producono conseguenze immediate e concrete nella sfera giuridica dei privati, essendo finalizzati unicamente a orientare l’azione amministrativa.
In questo contesto, il TAR ha sottolineato che eventuali effetti lesivi potranno derivare solo dai futuri atti applicativi.
La decisione ha inoltre ribadito che la Giunta ha la facoltà di adottare atti generali per disciplinare l’esercizio della propria discrezionalità, garantendo trasparenza e coerenza nei procedimenti amministrativi.
Le conseguenze della decisione
Con questa sentenza il Comune di Grottaferrata ottiene un importante riconoscimento della legittimità delle proprie azioni.
Il blocco dei tre interventi edilizi – che comprendevano progetti residenziali e infrastrutturali – viene confermato, rimandando ogni ulteriore sviluppo ai successivi procedimenti amministrativi.
Le società private, invece, si vedono respingere il ricorso per carenza di interesse, non avendo dimostrato un danno immediato e concreto derivante dalle Linee guida.
Il TAR ha anche ritenuto non fondata la richiesta di rinvio per la trattazione congiunta con un ricorso connesso, giudicando tale richiesta superflua.
La sentenza evidenzia un punto cruciale: le Linee guida adottate dalla Giunta non hanno valore normativo o urbanistico, ma mirano a garantire linearità e trasparenza nell’azione amministrativa.
Si tratta di un principio che il TAR ha pienamente riconosciuto, confermando l’autorità della Giunta nel predisporre strumenti utili per l’organizzazione delle proprie attività.
La decisione del TAR, che ha compensato le spese tra le parti, segna un punto fermo in una vicenda che ha suscitato grande interesse nella comunità locale.
Il Comune di Grottaferrata prosegue così nel percorso di regolamentazione dei progetti edilizi, con l’obiettivo dichiarato di coniugare sviluppo urbanistico e tutela dell’interesse pubblico.
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