Nei Saloni di Rappresentanza della Prefettura di Latina, lunedì 16 dicembre il prefetto Vittoria Ciaramella ha consegnato le Onorificenze al Merito della Repubblica Italiana, nominando 15 nuovi cavalieri.
L’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” è stato istituito nel 1951. È nato con lo scopo di “ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività volte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari”.
Ciò che rileva sono “i meriti acquisiti, la dedizione mostrata nei diversi settori di attività e il forte senso di responsabilità vissuto nei confronti della collettività”.
Eco chi sono i 15 nuovi Cavalieri della Repubblica della provincia di Latina
Ecco l’elenco delle Onorificenze consegnate:
– Cavaliere Vincenzo Perna, commissario capo in congedo della Polizia di Stato, residente a Sezze.
– Cavaliere Giovanni Paragliola, sovrintendente capo della Polizia di Stato, in servizio presso il Ministero dell’Interno, Direzione Centrale per gli Affari Generali e le Politiche del Personale, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, residente nel comune di Fondi.
– Cavaliere Mauro Di Milla, commissario capo della Polizia di Stato, in servizio presso il Ministero dell’Interno, Direzione Centrale per gli Affari Generali e le Politiche del Personale, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, residente nel comune di Gaeta.
– Cavaliere Silvia Corbo, vice ispettore della Polizia di Stato in servizio presso il Ministero dell’Interno, Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, residente nel comune di Cisterna.
– Cavaliere Giuseppe Gigante, maresciallo in congedo della Guardia di Finanza, residente nel comune di Cisterna.
– Cavaliere Marco Senatore, funzionario in servizio presso il Ministero Economia e Finanze, 1° Dipartimento del Tesoro, residente ad Aprilia.
– Cavaliere Gianluca Attanasio, assistente capo coordinatore del corpo di Polizia Penitenziaria, in servizio presso il Ministero della Giustizia, Ufficio per la Sicurezza Personale e per la Vigilanza – Ufficio Scorte, residente ad Aprilia.
– Cavaliere Enrico Conte, maggiore dell’Aeronautica Militare, in servizio presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Comando Supporti Enti di Vertice, residente a Latina.
– Cavaliere Francesco Di Leginio già dirigente dell’Avvocatura Comunale di Latina e presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Alpini sezione di Latina, residente a Latina.
– Cavaliere Vincenzo Labori sottufficiale in congedo dell’Esercito Italiano e vice presidente provinciale dell’Unione Nazionale Mutilati per Servizio di Latina, residente a Terracina.
– Cavaliere Filippo Rossignolo appuntato scelto qualifica speciale dell’Arma dei Carabinieri, in servizio presso la Compagnia Carabinieri NORM di Terracina, residente a Terracina.
– Cavaliere Simone De Meo, maresciallo capo dell’Arma dei Carabinieri, in servizio presso la Stazione Carabinieri di Scauri Minturno, residente a Formia.
– Cavaliere Sebastiano Cavallaccio, maresciallo aiutante in congedo dell’Arma dei Carabinieri, residente ad Aprilia.
– Cavaliere Giuseppe Bottone, luogotenente dei Carabinieri, in servizio presso il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Latina, residente a Latina.
– Cavaliere Luigi Filannino, maresciallo capo dell’Arma dei Carabinieri, in servizio presso il Reparto Operativo Nucleo Informativo del Comando Provinciale Carabinieri di Latina, residente a Latina.
L’insegna di Cavaliere
La decorazione di Cavaliere della Repubblica per gli uomini consta di:
- una croce con i bracci argentati, che va portata appuntata al lato sinistro del petto;
- un nastro con i colori dell’ordine, verde e rosso, di 37 mm di altezza, con le due liste laterali di rosso di 3 mm ciascuna.
La decorazione per le donne è identica a quella descritta per gli uomini: la croce, però, viene appuntata sotto la spalla sinistra appesa a un fiocco di nastro dei colori dell’ordine.
L’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
L’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (spesso abbreviato OMRI) è il più alto degli ordini della Repubblica Italiana. I colori dell’ordine sono il verde e il rosso.
Il Presidente della Repubblica Italiana è il capo dell’ordine, retto da un consiglio composto di un cancelliere e sedici membri.
L’ordine è suddiviso nei seguenti gradi onorifici:
- cavaliere di gran croce decorato di gran cordone;
- cavaliere di gran croce;
- grande ufficiale;
- commendatore;
- ufficiale;
- cavaliere, detto anche Cavaliere della Repubblica.
A nessuno può essere conferita, per la prima volta, un’onorificenza di grado superiore a quella di Cavaliere. Fanno eccezione alcune situazioni particolari, espressamente stabilite dalla legge.
Nell’ambito dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana la massima onorificenza, quella di “cavaliere di gran croce decorato di gran cordone“, è di solito riservata ai Capi di Stato.
È in assoluto la massima onorificenza concessa dalla Repubblica Italiana.
La prima donna a riceverla è stata la regina del Regno Unito Elisabetta II nel maggio del 1958.
L’unico caso di revoca della decorazione di gran cordone è quello di Bashar al-Assad, presidente della Siria, insignito l’11 marzo 2010, a cui il 28 settembre 2012 è stata revocata l’onorificenza per indegnità.
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