La notizia dunque è smentita. Anche se tutte le parti da noi ascoltate non vogliono sentir parlare di smentita o rettifica, quanto di mancanza di alcun fondamento. Eppure le fonti che ci hanno confermato le voci che si stavano diffondendo possono sicuramente essere considerate della massima affidabilità.
Il risultato non cambia. Visto allora che sia da Esselunga che dagli ambienti vaticani, da noi interpellati, cadono dalle nuvole, cerchiamo di capire allora come possa essersi creata una tale voce, che ha messo in fibrillazione tutti gli ambienti politici e commerciali di Albano, Castel Gandolfo e non solo.
Cosa sta succedendo nella Villa dei Papi
È certo che da febbraio del 2025 nella Villa dei Papi ci sarà una vendita dei prodotti bio, prodotti della stessa zona agricola. L’area della Villa dei Papi è di circa 55 ettari. Di questi, 35 ettari sono adibiti a giardini e fanno parte anche del patrimonio Unesco, mentre i restanti 20 sono adibiti a terreno agricolo e fattoria.
E proprio su questo terreno si sta sviluppando il progetto «Borgo Laudato si’», voluto da Papa Francesco, che riprende il nome proprio dall’Enciclica «Laudato Si’».
Riporta il sito internet www.centrolaudatosi.va/borgo-laudato-si :
“Nella zona agricola si lavora alla riorganizzazione e allo sviluppo delle attività produttive, che da anni caratterizzano le fattorie pontificie”.
Dalla formazione al lavoro ai percorsi didattici, dalle esperienze immersive a contatto con la natura fino ai seminari e agli eventi culturali: tutto al Borgo è occasione per fruire di percorsi educativi sui temi della Laudato Si’.
È previsto anche un centro di Formazione ambientale, una fattoria didattica e la vendita al pubblico di generi prodotti in loco come olio, vino, formaggi…
Naturalmente tutto questo ‘movimento’ ha certamente coinvolto diverse professionalità della zona.
La presenza di Esselunga
Allo stesso tempo da più parti è stata segnalata la presenza a più riprese di camion riportanti il marchio di Esselunga presso gli ingressi di Castel Gandolfo e di Albano.
La contemporanea conferma che da inizio del 2025 sarebbe stata presente una vendita di prodotti alimentari all’interno della Villa dei Papi, ha probabilmente portato alcuni all’idea che la grande catena stesse preparando una apertura di un punto vendita.
Magari non un mega supermercato, ma un formato più piccolo, come quelli chiamati “LaEsse”, che sono stati aperti a Milano (12 punti) e Roma (2 punti) e che fanno capo sempre ad Esselunga.
Ora, i grossi Tir Esselunga servono esclusivamente i loro punti vendita. Ma vi è una flotta di camion più piccoli, le cosiddette “motrici” che si adoperano per le consegne dell’e-commerce. Questi camion hanno il marchio Esselunga sul cassone.
Del resto, il servizio della spesa ordinata online e poi portata a domicilio è esploso nel periodo del lockdown per il Covid ed è poi rimasta come abitudine in molte persone.
Magari i progetti che stanno sviluppando nella Villa dei Papi hanno bisogno di prodotti che vengono consegnati da tali camion (naturalmente è solo una ipotesi).
Le certezze e i dubbi
Due fatti coincidenti, quello della presenza dei camion Esselunga e quello della riapertura di vendita di generi all’interno della Villa dei Papi, che ha allarmato i commercianti. E alimentato la voce dell’apertura di un punto vendita Esselunga in territorio Vaticano.
Quindi l’allarme sarebbe rientrato, anche se restano alcuni dubbi, su cui continueremo ad indagare, per far emergere il più possibile la verità dei fatti.
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