L’esplosione che lunedì sera ha coinvolto Raffa, ha purtroppo comportato la morte della moglie Laura Di Petrillo, 73 anni, della nipotina Carlotta Marinangeli di 12 anni e dell’inquilina Ornella Clementini, 61 anni.
Raffa, 79 anni, è ricoverato ancora in prognosi riservata all’ospedale San Camillo di Roma.
Ha traumi da schiacciamento conseguenti allo spostamento d’aria provocato dalla deflagrazione della villetta. L’esplosione lo ha letteralmente proiettato fuori casa e questo, paradossalmente, gli ha salvato la vita.
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Chi è Giovanni Raffa
Giovanni Raffa, 79 anni, politico navigato, attuale commissario cittadino ad Aprilia della Lega, era orgoglioso di quella casa costruita con anni di sacrifici e sudore insieme a suo fratello.
Si tratta di una bifamiliare della quale lui occupava la parte posteriore. Mentre il fratello aveva venduto il suo appartamento, Giovanni Raffa non aveva intenzione di andarsene da quella che considerava la sua oasi felice.
Prima di andare in pensione commerciava in automobili usate, ma non ha mai messo da parte l’impegno sociale, avendo fondato il locale Comitato di quartiere per cercare di ottenere il tanto sospirato risanamento urbanistico di quella zona periferica di Aprilia.
Raffa ha iniziato la sua carriera politica 25 anni fa.
Rinunciò al seggio in Consiglio comunale, dove era stato eletto in quota Alleanza Nazionale, per assumere il ruolo di Consigliere di amministrazione della Multiservizi, nel 2003. Poi arrivarono nuove elezioni, nel 2005, e venne nuovamente eletto.
La nuova consacrazione politica è però arrivata nel 2023, quando la coalizione di centrodestra fu eletta alla guida della città dopo 14 anni di civismo. Raffa è risultato il più votato del suo partito, la Lega.
Fino all’epilogo di luglio, quando a seguito dell’arresto del sindaco l’intero Consiglio comunale si è dimesso, lasciando la strada al Commissario prefettizio.
Come sta oggi Giovanni Raffa
Il quadro clinico all’Ospedale San Camillo di Roma è ancora complesso, data anche l’età del paziente.
La prognosi resta riservata, ma Raffa non sarebbe in pericolo di vita.
I parenti – pochi – che sono riusciti a raggiungerlo e a fargli visita in ospedale, dicono che Raffa non ricorda assolutamente nulla dell’esplosione.
Parlare di miglioramento di salute è ancora azzardato: per ora si considera stabile il quadro clinico e la speranza è che possa riuscire a riprendersi prima possibile.
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