All’evento hanno presenziato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, insieme al delegato del Papa Monsignor Luigi Fisichella, al sottosegretario Alfredo Mantovano e alla Presidente del primo municipio Lorenza Bonaccorsi.
I lavori di riqualificazione sono cominciati a Settembre 2024 e si sono conclusi dopo soli tre mesi: appena in tempo per il Giubileo.
Il progetto è costato 14 milioni di fondi giubilari e si inserisce all’interno del progetto di rinnovamento del quadrante che da Via Ottaviano culminerà con il sottovia di Piazza Pia.
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La pedonalizzazione di Piazza Risorgimento
Il progetto che mirava a collegare Via Ottaviano a Piazza San Pietro attraverso un percorso pedonale, ha finalmente preso vita.
Difatti l’area è stata resa quasi interamente pedonale aumentando del 23% la superficie percorribile a piedi.
La nuova Piazza Risorgimento comprende una rinnovata pavimentazione, panchine accoglienti e numerose zone verdi che prenderanno vita in primavera.
Una piazza che, con i suoi circa 18mila metri quadrati di estensione, si configura come un crocevia strategico per raggiungere Città del Vaticano e i suoi maestosi Musei Vaticani.
L’obiettivo era trasformare l’area in un punto di incontro accogliente e sicuro per tutti: turisti, pellegrini e cittadini.
La piazza si è arricchita inoltre di un punto informazioni, un’area dedicata ai più piccoli, una fontanella, servizi igienici pubblici e un moderno anfiteatro azzurro dall’aspetto contemporaneo.
Le parole delle Istituzioni
La conclusione del progetto dopo soli tre mesi ha reso felici le Istituzioni e anche i cittadini.
Non sono mancate le parole di stima e gratitudine nei confronti degli addetti ai lavori.
Così ha dichiarato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri: “È un risultato straordinario. Siamo grati a tutti quelli che l’hanno reso possibile. È stato un lavoro di squadra.
Grazie ai romani per la pazienza. Penso siano stati ripagati da una piazza più bella e confortevole”.
Una piazza, che come ha sottolineato Mons. Fisichella, ritorna finalmente a essere un luogo non solo di passaggio, ma anche di incontro per trovare il cammino verso la Porta Santa.
Gualtieri ha poi sottolineato come sia stato fondamentale, condividere gli obiettivi con chi ha contribuito alla realizzazione dei lavori, eseguendo delle verifiche mensili sul loro avanzamento.
Il Sindaco ha dichiarato: “La parte pedonale è aumentata dal 52% al 75%.
Piazza Risorgimento diventerà ancora più bella, via via che tutti gli arredi saranno installati e le piante cresceranno.
Sarà una piazza verde ispirata all’ambiente e alla socialità. Due principi coerenti con lo spirito del Giubileo”.
Il problema della viabilità
La riqualificazione di Piazza Risorgimento ha indubbiamente arricchito la bellezza del quartiere Prati, ma cosa ne penseranno i residenti?
Alcuni cittadini non hanno tardato ad esprimere il loro disappunto, per via delle conseguenze problematiche della tanto voluta pedonalizzazione, in termini di viabilità.
Ha detto una cittadina a Gualtieri: “Noi che siamo abitanti di zona dovremmo essere curati per il traffico. Si è creata una viabilità che è peggiorata“.
La residente ha sostenuto che con la pedonalizzazione dell’area, la mobilità romana è diventata più pericolosa, facendo aumentare gli incidenti e i tamponamenti.
Difatti, la piazza ha assunto una nuova veste semipedonale, resa possibile esclusivamente dalla chiusura al traffico automobilistico su uno dei suoi lati: quello adiacente alle mura Vaticane, un tempo accessibile ai veicoli.
Una cosa è certa: solo il tempo potrà rivelarci se i cittadini accoglieranno pienamente e con soddisfazione, questo nuovo assetto della viabilità.
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L’assetto definitivo di Piazza Risorgimento nel 2026
Gli interventi per la completa riqualificazione di Piazza Risorgimento prevedono due fasi.
La prima fase è quella che si è appena conclusa, come da cronoprogramma.
Aveva l’obiettivo di rendere la piazza fruibile da parte di turisti e pellegrini e prevedeva, anche mediante opere temporanee, la realizzazione dei nuovi percorsi pedonali e la rimodulazione del traffico su gomma.
La seconda fase sarà finalizzata al completamento di tutte le componenti architettoniche e alla riqualificazione delle aree esterne.
L’inizio del cantiere per il secondo stralcio comincerà a fine Giubileo, ovvero a dicembre 2025, con la chiusura a settembre 2026.
Lo stanziamento è stato di circa 5,2 milioni di euro per la prima fase. Lo stanziamento totale ammonta invece a 14 milioni di euro, da finanziamenti giubilari.
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