Questo cambiamento, frutto di una convenzione tra il Comune di Pomezia e Rai Way S.p.A., segna una svolta strategica per il territorio, con l’obiettivo di creare un innovativo Data Center. Il progetto punta a valorizzare l’area e potenziare le infrastrutture tecnologiche della regione.
Un centro moderno al posto dell’antenna Rai di Santa Palomba
Il Data Center sorgerà sui terreni che attualmente ospitano due antenne di trasmissione dismesse.
Queste ultime verranno demolite per far spazio a un complesso tecnologico all’avanguardia, destinato alla gestione, archiviazione e trasmissione di dati, oltre che all’interconnessione con le reti di telecomunicazione.
Il progetto è stato classificato come opera di urbanizzazione primaria di interesse pubblico, in linea con la normativa vigente, sottolineando la sua importanza strategica per lo sviluppo locale e nazionale.
Come sarà il nuovo centro dati
Il Data Center comprenderà quattro blocchi funzionali, progettati per essere realizzati in diverse fasi, con una volumetria complessiva di circa 196.000 metri cubi.
La superficie coperta supererà i 17.000 metri quadrati, ospitando edifici e infrastrutture necessari per la gestione e la manutenzione degli apparati tecnologici.
Il complesso includerà anche uffici, spazi accessori e parcheggi, progettati secondo gli standard urbanistici e le normative vigenti.
La modularità del progetto consente una realizzazione progressiva, con l’obiettivo di garantire flessibilità e ottimizzazione delle risorse.
In caso di necessità, alcune parti del complesso potranno essere adattate o non realizzate, senza compromettere l’operatività generale.
Trattativa tra Comune di Pomezia e Rai
Oltre alla rimozione delle antenne obsolete, Rai Way S.p.A. cederà al Comune una porzione dei terreni per la realizzazione di infrastrutture viarie interne.
Il progetto prevede anche l’integrazione di parcheggi e la salvaguardia delle aree verdi limitrofe.
La demolizione delle antenne e la costruzione del Data Center avverranno entro i prossimi 3 anni, l’avvio dei lavori a inizio 2025.
La storia della storica antenna Rai di Santa Palomba
Il trasmettitore di Santa Palomba è una struttura di radiotrasmissione ad alta potenza su onde medie.
Appartiene alla Rai e si trova a Pomezia in località Santa Palomba, al km 21,200 di via Ardeatina. Il primo trasmettitore di tale impianto entrò in esercizio nel 1929.
La costruzione dell’impianto di Santa Palomba ebbe inizio nel 1929 su un’area di circa 75.000 metri quadrati lungo la via Ardeatina, all’epoca completamente parte del comune di Roma.
Con una potenza di 50 kW, l’impianto era tra i più avanzati del tempo, alimentato dalla centrale elettrica San Paolo e da una linea di riserva della Società Laziale di Elettricità.
265 metri d’altezza
Dotato di un’antenna alta 265 metri, poi ridotta a 175, e di tre tralicci da 120 metri, trasmetteva i segnali radiofonici di Roma 2 sugli 846 kHz e di Roma 1 sui 1.332 kHz. Questo ne faceva una delle stazioni più potenti d’Europa in onde medie.
Negli anni Novanta, l’impianto fu sottoposto a un significativo ammodernamento, raggiungendo una potenza massima di 1.200 kW per Roma 2 e di 600 kW per Roma 1. Il segnale di Santa Palomba si poteva udire in tutto il mondo.
Tuttavia le emissioni furono successivamente ridotte per rispettare i limiti di inquinamento elettromagnetico.
Nel 2002 cessarono le trasmissioni di Radio 1, lasciando attive solo quelle di Radio 2 e del programma “Notturno Italiano”, trasmesso nelle ore notturne.
Dopo un periodo di inattività, nel gennaio 2007 venne riattivato un trasmettitore con una potenza ridotta per monitorare l’impatto elettromagnetico. L’anno seguente, iniziarono le trasmissioni digitali con lo standard DRM a 25 kW.
Oggi, l’area e le infrastrutture dell’impianto sono in fase di dismissione, segnando la conclusione di un capitolo storico delle comunicazioni italiane.
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