Il Comune di Lanuvio ha recentemente approvato un accordo per l’installazione di una nuova stazione per telecomunicazioni mobili nel territorio comunale.
L’impianto sorgerà su un terreno di proprietà comunale, ossia praticamente sul campo di rugby della città, e sarà gestito da Inwit S.p.A.
Una delle principali aziende italiane nel settore delle torri di telecomunicazione, partecipata da TIM S.p.A. e Vodafone Italia S.p.A.
Sul campo di rugby di Lanuvio il nuovo impoanto
L’intervento, che rientra nell’ambito del più ampio progetto di potenziamento delle infrastrutture per le telecomunicazioni, prevede l’installazione di un impianto destinato a ospitare una antenna ad alta potenza, maggiore di 20W, a favore del gestore Vodafone.
Di recente, nuove antenne sono state installate anche in centro città, su villa Sforza Cesarini: dopo il ricorso dei cittadini l’impianto è stato confermato.
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Il nuovo progetto è stato autorizzato a seguito di una valutazione tecnico-amministrativa, che ha visto il parere favorevole di vari enti.
Tra questi ultimi figurano ARPA Lazio e la Soprintendenza archeologica e paesaggistica per l’area metropolitana di Roma.
Via alle nuove antenne dei telefonini
L’area prescelta per la costruzione della stazione radio è stata individuata in modo da rispettare le normative urbanistiche e ambientali locali.
L’amministrazione comunale, anche nel recente passato, ha sottolineato l’importanza di questo tipo di infrastruttura per migliorare la qualità dei servizi di telecomunicazione nella zona.
Un aspetto cruciale soprattutto alla luce dell’aumento del traffico dati e della necessità di garantire una connessione stabile e veloce ai cittadini e alle aziende.
L’installazione di stazioni radio per telecomunicazioni è regolamentata dal “Codice delle comunicazioni elettroniche” che considera questi impianti come opere di pubblica utilità.
Le infrastrutture necessarie per il funzionamento delle reti di comunicazione elettronica sono infatti assimilate a opere di urbanizzazione primaria. Queste hanno infatti la stessa rilevanza e impatto sul territorio delle altre infrastrutture pubbliche, come strade e fognature.
Lanuvio, via libera al nuovo impianto il 19 dicembre
L’approvazione del progetto è stata formalizzata con una delibera della Giunta Comunale del 6 marzo 2024, che ha visto la destinazione dell’area pubblica all’uso per l’installazione dell’impianto. Ma l’ultimo e decisivo via libera risale al 19 dicembre scorso.
La conferenza ha avuto esito positivo. Con l’espressione di pareri favorevoli da parte degli uffici comunali e delle autorità competenti, come ARPA Lazio e la Soprintendenza.
L’accordo stipulato tra il Comune di Lanuvio e Inwit S.p.A. prevede che la società sosterrà i costi di realizzazione e installazione dell’impianto.
La società privata sosterrà un canone annuo di 10mila euro +Iva per 6 anni, tacitamente rinnovati poi di 6 in 6 anni a meno di una disdetta di una delle parti.
L’amministrazione comunale, dal canto suo, provvederà a registrare e monitorare i pagamenti derivanti dalla locazione dell’area, con previsioni per le annualità 2025, 2026 e 2027, una volta approvato il bilancio di previsione.
La decisione di installare un nuovo impianto per telecomunicazioni a Lanuvio segue una serie di interventi simili in altre località italiane, dove il potenziamento delle infrastrutture digitali è diventato una priorità.
L’ampliamento delle reti 4G e 5G richiede l’installazione di numerosi nuovi impianti, in grado di supportare la crescente domanda di connessioni veloci e stabili.
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