Si è tenuto questa mattina in piazza Cesare Battisti a Nettuno il secondo Raduno Nazionale dell’ANCRI Associazione Nazionale Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana, a cui hanno preso parte centinaia di Insigniti, provenienti da tutte le Regioni d’Italia e dall’Esteroma anche la Fanfara dei Bersaglieri e le più alte cariche delle Forze dell’ordine. In piazza alla cerimonia, partecipatissima, anche il Prefetto Francesco Tagliente.
“Raccogliete il meglio dall’esempio degli insigniti al Merito della Repubblica” ha detto proprio Tagliente, Grand’Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana, tra l’altro già questore di Firenze e di Roma e prefetto di Pisa rivolto ai giovani presenti in piazza. La corona di fiori al Monumento ai Caduti è stata deposta da alcuni ragazzi che, insieme a tanti altri giovani e bambini delle Scuole locali, sono stati invitati a partecipare alla cerimonia, a simboleggiare un ideale passaggio del ”testimone” del Merito, dai Cavalieri alle nuove generazioni. “Cari ragazzi – ha esordito Tagliente nel suo intervento – raccogliete il meglio dagli esempi positivi dei percorsi di vita e di impegno civico di questi cittadini virtuosi ai quali, per le benemerenze acquisite verso la Nazione, il Presidente della Repubblica ha conferito l’onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Mio padre, nominato commendatore perché reduce di 4 campagne di guerra e della deportazione nei campi nazisti in Germania, mi ha trasmesso valori positivi importanti agevolando il mio percorso di vita e professionale improntato al rispetto”.
“Raccogliete il meglio dall’esempio degli insigniti al Merito della Repubblica” ha detto proprio Tagliente, Grand’Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana, tra l’altro già questore di Firenze e di Roma e prefetto di Pisa rivolto ai giovani presenti in piazza. La corona di fiori al Monumento ai Caduti è stata deposta da alcuni ragazzi che, insieme a tanti altri giovani e bambini delle Scuole locali, sono stati invitati a partecipare alla cerimonia, a simboleggiare un ideale passaggio del ”testimone” del Merito, dai Cavalieri alle nuove generazioni. “Cari ragazzi – ha esordito Tagliente nel suo intervento – raccogliete il meglio dagli esempi positivi dei percorsi di vita e di impegno civico di questi cittadini virtuosi ai quali, per le benemerenze acquisite verso la Nazione, il Presidente della Repubblica ha conferito l’onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Mio padre, nominato commendatore perché reduce di 4 campagne di guerra e della deportazione nei campi nazisti in Germania, mi ha trasmesso valori positivi importanti agevolando il mio percorso di vita e professionale improntato al rispetto”.
24/04/2016