Resta valida quindi l’ordinanza emessa il 24 maggio 2022 dal sindaco di Anzio con la quale tale attività era stata vietata.
Recitava l’ordinanza che sanciva il divieto:
“per motivi di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica nonché per prevenire rischi o pericoli per la pubblica e privata incolumità […]” dal 1 giugno 2022, l’esercizio “da chiunque, al terminal dell’imbarco e per tutto il centro urbano, di ogni attività di parcheggiatore o procacciatore di clienti al fine della sosta e custodia degli autoveicoli. Tale divieto è da intendersi 24 ore su 24”.
Si tratta in sostanza dei “car valet”, coloro che parcheggiavano l’auto per conto dei proprietari dietro compenso.
La decisione del Tribunale
Lo ha deciso il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) del Lazio.
Il Tar ha respinto il ricorso di una società cooperativa che dal 2016 al 2019 ha svolto “l’attività di gestione di aree pubbliche destinate a parcheggi per autoveicoli e/o rimessaggio di roulotte”.
La società cooperativa “sarebbe stata a tal fine autorizzata dal Comune di Anzio a gestire un’area parcheggio “in sosta temporanea” per circa 15/20 autovetture, su cui installava un prefabbricato in legno”.
Dal 2019 tuttavia l’attività è stata svolta da un’altra società, intestata sempre alla stessa persona che aveva la società cooperativa. Di fatto quindi c’è stata una attività svolta senza titoli autorizzativi.
Non solo:
“Le finalità perseguite dal Sindaco con l’ordinanza impugnata sono proprio quelle della tutela della sicurezza urbana che vengono opportunamente indicate. Si tratta del contrasto di comportamenti di sostanziale inciviltà, illegalità ed abusivismo”.
Il giudice ha quindi respinto il ricorso e addebitato le spese legali alla ricorrente per circa 2.500 euro.
Anzio, la vicenda dei parcheggiatori e “Malasuerte”
La questione dei parcheggi al porto è finita anche in una nota inchiesta della direzione distrettuale antimafia denominata “Malasuerte” che ha riguardato in particolare la “pressione” esercitata dal coinvolgimento nella vicenda di esponenti delle istituzioni comunali di Anzio.
Leggi anche: Un sistema “intelligente” per accedere al porto di Anzio: addio alle sbarre