Il Comune di Anzio ha predisposto un piano di tre anni per “la difesa del prezioso spazio verde promuovendo interventi per la sua salvaguardia e riqualificazione”.
“A riprova della sua valenza ambientale e paesaggistica, la Pineta “Lido dei Gigli” è Zona Speciale di Conservazione” e “coerentemente con la complessa normativa che governa le possibili azioni da eseguire per la difesa della Pineta dalla devastante azione combinata dei due patogeni Toumeyella Parvicornis (Cocciniglia Tartaruga) ed Heterobasidion Annosum (fungo patogeno agente di estesi marciumi radicali), è necessario avviare procedure tecniche di difesa e ripiantumazione delle alberature compromesse della pineta”.
Bisogna, secondo il Comune di Anzio, “provvedere soprattutto in un’ottica di reimpianto delle alberature che progressivamente si sono andate perdendo”.
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Il piano di cura dei pini di Lido dei pini
I soldi stanziati sono tanti: 212 mila euro in tre anni, ma necessari per far fronte al problema.
Ogni anno sarà messo in atto un “Intervento fitosanitario endoterapico a piante arboree (latifoglie e conifere) eseguita con iniettori volumetrici a pressione o con il metodo gravitazionale o con microinfusione, per il controllo di insetti, funghi e fisiopatie non parassitarie” per almeno 5 piante. Contestualmente ci sarà “l’abbattimento di alberi adulti a chioma espansa in parchi e giardini”.
Il primo anno saranno piantumati alberi su circa 3 ettari di superficie, per un totale di 66 mila euro.
Stessa azione per il secondo e per il terzo anno, stessi importi ma una minore superficie (23mila metri quadrati) da riforestare.
Le azioni non si fermeranno qui. Anche negli anni successivi sono previsti interventi, anche se per il momento non è stata prevista la copertura economica.
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