Una serie di errori progettuali e modifiche in corso d’opera stanno causando infatti tensioni ad Albano, dove l’intervento di riqualificazione da 850 mila euro di via Roma, nella frazione di Pavona, è al centro delle polemiche politiche.
L’intervento prevede una nuova pista ciclabile, il marciapiede più ampio, aiuole e alberi.
Albano, i problemi per il progetto di via Roma
L’opera pubblica, finanziata con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e parte del programma PINQuA (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare), prevede un investimento complessivo di circa 850mila euro.
Il progetto originale ha previsto la riduzione della carreggiata per far spazio a una pista ciclabile larga fino a 2,5 metri, nuove aiuole e una riorganizzazione dei parcheggi, più alberi.
Ma alcune delle aree su cui sono previsti percorsi pedonali e la sistemazione delle aree verdi lungo via Roma sembrerebbero di proprietà privata, contrariamente a quanto indicato in precedenza dal progetto stesso e dall’Amministrazione Comunale.
Cittadini e commercianti sul piede di guerra
Tutto ciò ha comportato un rallentamento dei lavori e fatto esplodere il malcontento contro l’Amministrazione di Albano tra residenti e commercianti di Pavona, i quali erano già preoccupati per la diminuzione dei posti auto e l’impedimento alla viabilità ordinaria.
A maggior ragione visto che a loro dire il progetto non sarebbe stata condiviso preventivamente dall’Amministrazione coi residenti e commercianti della zona.
I cittadini si sono così riversati in gran numero in Consiglio comunale per far sentire la propria voce nel corso della seduta dello scorso 9 gennaio, con il supporto dei consiglieri di opposizione Marco Moresco, Massimo Ferrarini e Roberto Cuccioletta.
Si infiamma la protesta in Consiglio comunale
E proprio nel corso del Consiglio comunale straordinario del 9 gennaio, convocato presso Palazzo Savelli, si è discusso a lungo del progetto e delle problematiche riscontrate.
Durante l’esecuzione dei lavori sono emerse diverse criticità che hanno richiesto modifiche al piano originario.
Per i cittadini e commercianti vi sono stati troppi sbagli, fin dall’inizio.
Certo che tra gli errori ammessi dalla stessa Amministrazione vi sono quelli relativi alla necessità di rialzare la pista ciclabile a causa del rinvenimento di plinti di fondazione dei pali d’illuminazione e, per l’appunto, la scoperta che alcune aree destinate a percorsi pedonali risultano di proprietà privata.
L’Amministrazione ha evidenziato la necessità di interventi aggiuntivi sulla sede stradale, tra cui il rifacimento del sottofondo stradale e l’eliminazione di alcune aiuole per ampliare la carreggiata.
A seguito delle segnalazioni del Direttore dei Lavori e dei responsabili tecnici, l’Amministrazione ha approvato, già nella mattina di venerdì 10 gennaio, una serie di modifiche per tentare di risolvere le criticità e rendere il progetto più funzionale alle esigenze della comunità, con una serie di varianti in corso d’opera al progetto stesso.
Le modifiche al progetto
Le principali variazioni riguardano: l’eliminazione della fascia verde di separazione tra pista ciclabile e carreggiata per aumentare la larghezza stradale fino a 7 metri.
La rimozione di alberature interferenti con il percorso pedonale e la circolazione stradale.
La realizzazione di aree di sosta per autobus in punti strategici, riducendo l’impatto sul traffico veicolare.
La revisione degli spazi destinati ai parcheggi e l’introduzione di pavimentazione drenante per alcune aree.
La creazione di un percorso pedonale nell’area verde tra via Roma e via Bolzano, con l’aggiunta della pubblica illuminazione.
Reazioni e prossimi passi
Nonostante l’approvazione delle modifiche, le tensioni tra cittadini e amministrazione rimangono alte.
L’Amministrazione comunale ha ribadito la necessità dell’opera per migliorare la viabilità e la fruibilità degli spazi urbani, sottolineando che ogni variazione al progetto è stata valutata attentamente dai progettisti per garantire il rispetto delle normative e delle esigenze locali.
Nel frattempo, il Comune di Albano ha invitato i cittadini di Pavona a pazientare e collaborare per il completamento dei lavori.
Ma la protesta, di certo, potrebbe presto riesplodere, in caso di ulteriori rallentamenti.
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