I punti vendita a rischio a Roma e Latina
I punti vendita interessati nel Lazio sono quelli di:
- Roma: presso il Centro Commerciale Porta di Roma
- Roma: presso il Centro commerciale Roma Est
- Latina: presso il Centro Commerciale Latina Fiori
Scrive nell’atto parlamentare la senatrice di Italia Viva Daniela Sbrollini:
“Il gruppo Coin intende chiudere 8 punti vendita nel 2025, i quali coinvolgono 92 dipendenti: da quello che risulta, a gennaio 2025 verrà dismesso il negozio di Grugliasco, nel torinese, e successivamente due a Roma, uno a San Donà di Piave, in provincia di Venezia, uno a Latina, uno a Vicenza, uno a Milano e infine uno a Sesto Fiorentino”.
“La crisi del gruppo ha radici lontane, ben prima degli anni delle chiusure e delle limitazioni dettate dall’emergenza della pandemia da Covid-19: attualmente (…) il debito complessivo del gruppo ammonterebbe a circa 80 milioni di euro”.
La procedura di risanamento per i punti vendita di Roma e Latina
“A giugno 2024 è stata avviata la procedura di composizione negoziata della crisi, che aveva l’obiettivo di consentire il risanamento dell’impresa grazie al supporto di un esperto indipendente al fine di agevolare le trattative con i creditori, la quale, evidentemente, non ha portato i frutti sperati.
Il 4 febbraio 2025, presso il Ministero delle imprese e del made in Italy, è fissato un tavolo per discutere della crisi con le organizzazioni sindacali e con i rappresentanti dell’azienda. Tale incontro risulta fondamentale al fine di individuare una soluzione industriale che possa consentire il mantenimento dei livelli occupazionali ed evitare la cessazione delle attività di alcuni punti vendita”.
“Situazione grave”
Scrive ancora la deputata:
“Data la gravità della situazione industriale del gruppo Coin, che rischia di mettere a repentaglio il futuro di numerosi lavoratori e famiglie è necessario che il Ministro in indirizzo si attivi rapidamente al fine di proporre una mediazione che permetta di rivedere le posizioni assunte dalla proprietà e contestualmente avviare possibili dialoghi con investitori interessati a subentrare nell’attività imprenditoriale, favorendo così la continuità aziendale e tutelando i posti di lavoro”.
Scongiurare la chiusura di 8 punti vendita Coin
La senatrice chiede:
“quali azioni il Ministro in indirizzo intenda adottare affinché si possa scongiurare la chiusura dei citati 8 punti vendita del gruppo Coin, promuovendo soluzioni che permettano di rivedere le posizioni assunte dalla proprietà, ottenere chiarimenti sulle strategie aziendali e garanzie sul futuro professionale dei lavoratori diretti e indiretti, e contestualmente quali iniziative intenda perseguire al fine di attivare un dialogo con possibili investitori interessati a subentrare”.
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