Oltre 130 dipendenti si trovano in una situazione critica, senza stipendio né tredicesima, e temono per il loro futuro lavorativo.
E proprio la Regione Lazio ha convocato un tavolo istituzionale per affrontare l’emergenza e individuare soluzioni concrete per salvaguardare l’occupazione e rilanciare l’attività produttiva. La notizia è stata diffusa dal consigliere regionale Adriano Zuccalà.
Pomezia, in Regione Lazio il tavolo per salvare 130 dipendenti
La mobilitazione sindacale è stata immediata e decisa, le scorse settimane. Filctem Cgil, Uiltec Uil e le rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) hanno indetto uno sciopero di otto ore per manifestare contro le condizioni critiche in cui versa l’azienda.
I principali motivi di protesta includono il fermo della produzione, la mancanza di materiali, le scarse condizioni di sicurezza e igiene all’interno dello stabilimento, nonché i ritardi nei pagamenti degli stipendi.
Alta tensione a Pomezia tra sindacati e Esseti Farmaceutici
Durante un recente incontro tra sindacati e direzione aziendale sono emerse ulteriori preoccupazioni sulla gestione dello stabilimento.
La mancanza di una chiara strategia industriale e la carenza di risorse adeguate hanno evidenziato la fragilità della situazione. Senza un piano aziendale strutturato, la continuità operativa e produttiva dello stabilimento è seriamente compromessa.
I lavoratori chiedono interventi urgenti. Tra le richieste principali spiccano la fornitura tempestiva di materiali per riprendere la produzione e la manutenzione degli impianti, il ripristino delle condizioni di sicurezza e igiene mediante il ritorno della società di pulizie e, soprattutto, la regolarizzazione dei pagamenti per garantire stabilità economica ai dipendenti e alle loro famiglie.
130 lavoratori a rischio, ma non solo
La situazione attuale non riguarda solo il benessere dei lavoratori, ma anche il futuro del territorio di Pomezia, dove il settore farmaceutico rappresenta un pilastro economico fondamentale.
La perdita di produttività di Esseti Farmaceutici metterebbe a rischio un comparto strategico per la Regione Lazio.
La pressione esercitata dai sindacati punta a ottenere un piano di rilancio concreto e immediato. Garantire un ambiente lavorativo sicuro, ripristinare la produzione e assicurare una gestione trasparente e competente sono passi essenziali per invertire la rotta della crisi.
La convocazione del tavolo istituzionale in Regione rappresenta un primo segnale positivo, ma la strada per una soluzione definitiva è ancora lunga e richiederà un impegno congiunto da parte dell’azienda, delle istituzioni e dei lavoratori stessi.
La mobilitazione dei lavoratori prosegue
La vertenza Esseti Farmaceutici non è solo una questione locale. È il simbolo delle difficoltà che molte realtà industriali stanno affrontando in un contesto economico complesso e in rapida evoluzione.
La difesa dei posti di lavoro e la salvaguardia della produzione industriale sono temi di interesse pubblico che necessitano di risposte rapide ed efficaci.
Il futuro dello stabilimento è ancora incerto, ma la mobilitazione e la pressione istituzionale potrebbero rappresentare la svolta per garantire la sopravvivenza dell’azienda e il rilancio del settore farmaceutico a Pomezia.
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