Il Comune di Lanuvio si proietta nel futuro con un progetto innovativo che punta a trasformare l’esperienza di visita al Museo Civico Diffuso Lanuvino grazie a 140mila euro della Regione Lazio.
Grazie all’introduzione della realtà virtuale e del metodo Visual Thinking Strategies (VTS), il patrimonio archeologico locale diventerà accessibile a un pubblico più ampio e diversificato.
La Regione Lazio ha stanziato 140.000 euro per sostenere l’iniziativa, approvata recentemente dalla giunta comunale.
A Lanuvio gli imperatori si potranno toccare al Museo Civico
Il progetto prevede l’adozione di visori VR che consentiranno ai visitatori di esplorare virtualmente alcuni dei luoghi simbolo della città, come il Santuario di Giunone Sospita e gli scavi della Stipe di Pantanacci.
Questa tecnologia permetterà anche a chi ha difficoltà motorie di accedere alle meraviglie archeologiche di Lanuvio, superando le barriere fisiche che spesso limitano l’accesso ai beni culturali.
Non si tratta solo di una visita statica: il percorso virtuale offrirà agli utenti un’esperienza itinerante tra i monumenti più rappresentativi della città.
Sarà possibile ammirare da vicino il celebre mosaico con scene di Navalia e la scultura di Licinio Murena, immergendosi in un viaggio digitale che collega il presente al passato.
Educazione e inclusione con progetto Visual Thinking
Parallelamente, il metodo Visual Thinking Strategies verrà introdotto come strumento educativo all’interno del museo.
Nato negli Stati Uniti e attivo in Italia dal 2014, il VTS stimola l’osservazione critica e l’interpretazione personale delle opere d’arte.
Gli studenti dell’Istituto Marianna Dionigi di Lanuvio saranno coinvolti come facilitatori nell’analisi dei principali reperti del museo.
Questo approccio utilizza l’osservazione di opere d’arte per stimolare il pensiero critico, migliorare le capacità analitiche e promuovere il dialogo tra i partecipanti.
Durante una sessione VTS, un facilitatore presenta un’opera d’arte e pone domande aperte, come: “Cosa sta succedendo in questa immagine?” o “Cosa vedi che ti fa dire questo?”.
Questo incoraggia gli osservatori a esprimere le proprie interpretazioni, basandosi su dettagli visivi e ascoltando le opinioni degli altri.
Il processo favorisce l’alfabetizzazione visiva, la comunicazione e la collaborazione, creando un ambiente inclusivo e rispettoso delle diverse prospettive.
Attraverso il dialogo e l’osservazione condivisa, gli studenti avranno l’opportunità di riscoprire il valore storico e culturale del loro territorio, riportando nuova vitalità al museo.
Un museo per tutti
L’obiettivo del progetto è duplice: da un lato rendere più inclusivo l’accesso ai beni culturali, dall’altro avvicinare le nuove generazioni alla storia locale.
L’utilizzo della realtà virtuale e l’adozione del metodo VTS trasformeranno il Museo Civico Diffuso Lanuvino in un punto di riferimento culturale innovativo e inclusivo.
L’iniziativa rappresenta un passo avanti significativo per il Comune di Lanuvio, che punta a coniugare tecnologia e cultura per valorizzare il proprio patrimonio storico e renderlo fruibile da tutti, senza distinzioni.
La combinazione di tradizione e innovazione promette di offrire un’esperienza coinvolgente e formativa, capace di far rivivere il passato con uno sguardo proiettato verso il futuro.
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