Sta sollevando un acceso dibattito l’apertura di un nuovo centro commerciale all’incrocio tra via Nettunense e via Tenutella, nel Comune di Albano laziale, a metà strada tra Pavona e Cecchina.
La decisione del Consiglio Comunale di Albano di approvare una variante urbanistica per trasformare un’area precedentemente destinata a zona alberghiera in una zona integrata di servizi commerciali-privati non è passata inosservata.
La voce più critica arriva da Italia Nostra sezione Castelli Romani, che denuncia l’eccessiva concentrazione di strutture commerciali già presenti lungo i sette chilometri di quel tratto di via Nettunense.
Albano, ‘No’ di Italia Nostra al nuovo Centro Commerciale
Il 30 dicembre 2024, presso la sala consiliare di Palazzo Savelli, il Consiglio Comunale ha discusso e votato la proposta di variante urbanistica.
La seduta, iniziata con 24 consiglieri presenti su 25, è proseguita tra interventi e appelli. Alla fine, la delibera è stata approvata con 15 voti favorevoli e molti assenti sia tra le file della maggioranza che dell’opposizione ossia i consiglieri: Orciuoli, Nobilio, Guglielmino, Ferrarini, Giorgi, Nardi, Marini, Moresco, Cuccioletta, Cascella, Tedone.
La modifica approvata riguarda la trasformazione di un’area destinata a servizi alberghieri in una zona integrata di servizi privati. Questo cambiamento ha l’obiettivo di consentire la costruzione di un nuovo centro commerciale.
L’unica osservazione formale pervenuta durante il periodo di consultazione pubblica è stata quella presentata dal presidente di Italia Nostra Castelli Romani, Enrico Del Vescovo.
Le critiche di Italia Nostra: ci sono già 12 centri commerciali in quel tratto di Nettunense
Secondo Italia Nostra, il territorio di Albano Laziale è già saturo di centri commerciali.
Sulla via Nettunense si contano infatti ben 12 strutture di grande distribuzione, che coprono una superficie totale di decine di migliaia di metri quadrati.
Tra i principali complessi già presenti figurano:
- Centro Commerciale Panorama (8.000 mq);
- Centro Commerciale Arcobaleno (10.000 mq);
- Export House (8.000 mq);
- Centro Commerciale Trisscount (4.000 mq).
A questi si aggiungono diversi supermercati di medie dimensioni, come Conad, Todis, Eurospin e altri, distribuiti lungo il tratto tra Pavona di Albano e via dei Piani di Santa Maria, sempre ad Albano.
Strutture a cui si aggiunge un altro maxi market in corso di apertura proprio su via dei Piani di Monte Savello.
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Albano, tra sviluppo economico e sostenibilità ambientale
La decisione del Consiglio Comunale di Albano di rigettare l’osservazione di Italia Nostra ha sollevato interrogativi sull’impatto ambientale e urbanistico di questa scelta.
L’associazione sottolinea che la continua espansione di strutture commerciali rischia di compromettere l’equilibrio del territorio, aumentando il traffico e riducendo ulteriormente le aree verdi.
La variante urbanistica è ora al vaglio della Regione Lazio, che dovrà approvarla o rigettarla. Nel frattempo, il dibattito tra sviluppo economico e sostenibilità ambientale resta aperto.
Albano Laziale si trova di fronte a una scelta cruciale per il futuro del suo territorio: favorire ulteriormente la crescita commerciale o preservare il paesaggio e la qualità della vita dei suoi cittadini.
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