L’Università Sapienza di Roma si avvia a concludere la sua presenza a Pomezia anche dal punto di vista burocratico, dopo quello relativo alle attività didattiche, con un processo di liquidazione che dovrebbe completarsi entro il primo trimestre del 2025.
La decisione segna la chiusura definitiva di un capitolo importante per la città, dopo anni di attività accademica ospitate nel territorio e molti anni di problemi burocratici.
L’Università Sapienza di Roma dà addio a Pomezia
Il Consiglio Comunale di Pomezia, il 20 dicembre scorso, ha approvato la revisione periodica delle partecipazioni detenute dal Comune, incluso lo stato delle procedure di liquidazione legate all’ex Consorzio per l’Università di Pomezia e all’Associazione Polo Universitario “La Sapienza”.
Le operazioni di liquidazione sono iniziate formalmente nel 2023, ma hanno incontrato diversi ostacoli burocratici e legali, ora risolti grazie a un accordo concluso il 30 novembre.
Il Consorzio per l’Università di Pomezia, una società consortile a responsabilità limitata, ha visto il suo rendiconto finale approvato dal Tribunale di Velletri il 5 novembre.
Questo passaggio fondamentale ha aperto la strada agli ultimi adempimenti necessari per completare la procedura liquidatoria.
Si prevede che il bilancio finale di liquidazione sarà approvato dall’assemblea dei soci entro marzo 2025, ponendo così fine all’esistenza del consorzio.
L’addio al Polo Universitario entro tre mesi
Parallelamente, l’Associazione Polo Universitario “La Sapienza” di Pomezia è in fase di scioglimento. Tuttavia, per completare il processo, si attende la chiusura della procedura concordataria del consorzio, elemento indispensabile per procedere.
L’assemblea dei soci dell’associazione, riunitasi il 12 giugno 2024, ha confermato questa necessità, rimandando qualsiasi decisione definitiva fino alla risoluzione del quadro giuridico e finanziario del consorzio.
La chiusura delle strutture universitarie situate nel plesso pubblico Selva dei Pini rappresenta una perdita significativa per Pomezia, sia in termini di prestigio culturale che di opportunità economiche.
L’università aveva attratto studenti e docenti da tutta la provincia e Regione, contribuendo a vivacizzare il tessuto sociale e a generare indotto per le attività locali.
Prospettive future di Selva dei Pini
L’amministrazione comunale ha sottolineato la necessità di una pianificazione strategica per il riutilizzo delle strutture liberate dalla Sapienza.
Le ipotesi sul tavolo includono la riconversione degli spazi in centri per la formazione professionale o l’insediamento di nuove attività imprenditoriali. Tuttavia, il processo di definizione di questi progetti è ancora in una fase preliminare.
Con la prevista conclusione delle liquidazioni entro marzo 2025, Pomezia si prepara a voltare pagina, salutando definitivamente l’università che per anni ha rappresentato un punto di riferimento accademico e culturale.
Le sfide per il futuro non mancano, ma l’obiettivo è quello di trasformare questa chiusura in un’opportunità di rilancio per la città.
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