Con il termine “Zona bianca” si indica un’area comunale priva di destinazione urbanistica. Solitamente sono molto rare.
Questa “Zona bianca”, su cui è intervenuto il Comune di Albano, è situata in via Riccardo Lombardi, localizzata nell’area verde denominata villa Altieri.
È ampia 1.578 metri quadrati ed è di proprietà di una società privata, la Albedil srl. Al momento dentro villa Altieri si trovano un hotel con ristorante, un parco e dei campi da gioco in apparente stato di abbandono.
Albano, cosa prevede la nuova pianificazione della Zona Bianca
La Zona Bianca è stata al centro di un lungo iter amministrativo. La società proprietaria ha provato a sollecitare il Comune a stabilire una destinazione per quel terreno, ma visto che non ha ottenuto risposta, ha avviato un ricorso giudiziario al Tar del Lazio.
Proprio una sentenza del Tar Lazio del 2024 ha sollecitato il Comune a intervenire sull’area.
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La pianificazione ora attivata dal Comune di Albano, su impulso dei giudici (e della Regione Lazio, questo prevede la sentenza), è propedeutica alla realizzazione di uno studio geologico che costituisce il primo passo alla successiva variante urbanistica del Piano Regolatore Comunale.
L’obiettivo è garantire l’adeguamento normativo e predisporre l’area per la destinazione d’uso della Zona Bianca.
Incarico per il professionista
Il Comune di Albano ha deciso di affidare lo studio geologico necessario al dott. Pietro Balducci, geologo iscritto all’Albo della Regione Lazio.
Il compenso per il servizio è stato fissato a 4.160 euro, inclusi gli oneri previdenziali. L’incarico prevede l’elaborazione di analisi tecniche entro 60 giorni dalla firma del contratto. Il progetto è stato interamente finanziato dal Comune.
Prossimi passi
Appena concluso lo studio geologico e l’acquisizione dei pareri tecnici, il Comune procederà con la formalizzazione della variante urbanistica.
Questo passaggio consentirà di definire l’assetto definitivo dell’area, destinata a ospitare infrastrutture di interesse pubblico.
Il completamento dell’intero iter, compresa la pianificazione urbanistica, è previsto entro il 2025.
Gli interventi successivi dipenderanno dall’approvazione finale da parte della Regione Lazio e dagli eventuali finanziamenti aggiuntivi necessari per la realizzazione dei servizi previsti.
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