Il Sindaco di Ardea aveva già emesso lo scorso dicembre un’ordinanza di interdizione del tratto di strada interessato, a tutela della pubblica incolumità.
Ieri ne ha poi emessa una seconda, con la quale impone ai proprietari di sistemare il muro pericolante.
Già lo scorso 16 dicembre gli agenti della Polizia Locale del Comune di Ardea si erano portati in Via Nazareno Strampelli, al civico 55/a, per la presenza del famigerato muro pericolante.
Lo stesso giorno personale del Comando Provinciale di Roma del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco era intervenuti “per parziale dissesto su strada pubblica di un muro di cinta in tufo alto circa 2.20 metri, circondante un terrapieno afferente alla proprietà privata”.
La Polizia Locale di Ardea aveva proceduto nell’immediato a contattare la ditta incaricata per interdire l’area con rete di cantiere, lanterne notturne e relativa segnaletica stradale.
La prima ordinanza di interdizione
Subito dopo l’intervento della Polizia Locale il sindaco di Ardea aveva firmato una ordinanza di messa in sicurezza del tratto di Via Strampelli interessato, “considerata l’importanza che la problematica riveste sul piano della sicurezza generale, al fine di tutelare l’incolumità pubblica”.
Il sindaco con l’ordinanza aveva disposto “le misure cautelative da adottare nell’immediatezza, nelle more dell’adozione dei provvedimenti definitivi e degli interventi di messa in sicurezza del sito”.
Nello specifico l’ordinanza disponeva “l’interdizione al transito veicolare e pedonale dal civico 55/a (compreso) al civico n. 57 di Via Nazareno Strampelli, per una lunghezza di circa 26 metri e una larghezza di circa 6 metri da filo muro, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza”.
Seconda ordinanza ai proprietari
Ieri, con una nuova ordinanza, il sindaco di Ardea ha imposto ai proprietari di sistemare l’area, perché a questo primo crollo del muro se ne potrebbero aggiungere degli altri.
Si legge nell’atto:
“È fatto obbligo a chiunque di dare alla presente ordinanza la maggior diffusione possibile”.
E ancora: “La Polizia Locale è incaricata di dare esecuzione, vigilare e di curare la tempestiva diffusione, con ogni mezzo, della presente ordinanza”.
Il pericolo di crollo è reale e le conseguenze non preventivabili.
Pertanto è facile supporre che, qualora i proprietari non si adopereranno velocemente a sistemare la situazione, il Comune di Ardea probabilmente interverrà in prima persona a bonificare il rischio, addebitando poi le spese al privato inadempiente.
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