Il Comune di Pomezia ha chiesto difatti alla società concessionaria, la Antica Madia S.r.l., di farsi carico del ripristino delle strutture, scatenando una battaglia legale destinata a protrarsi ancora per qualche mese.
Torvaianica, la mareggiata devasta le cabine, Comune bacchetta il concessionario
La questione ruota attorno agli obblighi imposti dalla concessione demaniale marittima n. 2/2023, in base alla quale la società sarebbe responsabile della gestione e manutenzione dello stabilimento.
Il Comune di Pomezia, con una nota ufficiale inviata alla stessa società concessionaria il 3 ottobre 2024, ha intimato al concessionario di provvedere alla ricostruzione delle cabine distrutte.
Tuttavia, la società si è opposta, sostenendo che l’evento straordinario della mareggiata non rientrerebbe nella sua sfera di controllo, aprendo così un acceso contenzioso.
Il concessionario dello stabilimento balneare porta il Comune di Pomezia in Tribunale
Il concessionario ha deciso di rivolgersi al Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) del Lazio, chiedendo l’annullamento dell’ordine comunale e una sospensione immediata della sua efficacia.
Nel mirino del ricorso anche il diniego, da parte del Comune di Pomezia, alla richiesta di proroga della concessione, avanzata dalla società per poter recuperare le perdite subite e riorganizzare l’attività.
Durante l’udienza del 14 gennaio 2025, il giudice ha accolto almeno per il momento la richiesta della società di sospendere la validità delle richieste comunali, ritenendo necessario approfondire la questione nel merito.
Secondo il Tar, sarà fondamentale stabilire con precisione fino a che punto il concessionario possa essere ritenuto responsabile per danni derivanti da eventi straordinari e imprevedibili come una mareggiata.
Tutto rimandato a giugno
La prossima e decisiva udienza è stata fissata per il 10 giugno, ma la vicenda ha già sollevato interrogativi rilevanti sull’interpretazione delle concessioni demaniali.
Il caso di Pomezia potrebbe rappresentare un precedente importante per situazioni analoghe in tutta Italia, dove i concessionari si trovano spesso a fronteggiare eventi climatici estremi con oneri economici difficilmente sostenibili.
Quale futuro per lo stabilimento balneare di Torvaianica?
Nel frattempo, la sospensione dell’ordine comunale non cancella l’incertezza per il futuro dello stabilimento balneare.
Il Comune di Pomezia, deciso a far rispettare quanto previsto dalla concessione, attenderà l’esito del giudizio per stabilire le responsabilità definitive.
Per il concessionario, invece, il rischio di dover affrontare un conto salato resta concreto, in un contesto in cui il cambiamento climatico rende sempre più frequenti eventi distruttivi sulle coste italiane.
Questa vicenda mette in luce il delicato equilibrio tra la tutela del demanio pubblico e i diritti dei concessionari, lasciando aperta una domanda: chi deve pagare il prezzo delle catastrofi naturali sempre più violente e frequenti non solo sul litorale pometino ma anche in tutta Italia e nel resto del mondo?
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