In merito alla criminalità in provincia di Latina si legge, tra l’altro: «Il circondario continua a caratterizzarsi per un forte tasso di criminalità, che spazia da forme di criminalità organizzata autoctona oggetto di diversi procedimenti giudiziari, per lo più condotti dalla DDA di Roma, a forme di violenza comune, reati contro il patrimonio e la persona».
Criminalità in provincia di Latina: in aumento rapine, intimidazioni, estorsioni
«Rispetto all’annualità precedente si riscontra un preoccupante aumento sia dei delitti di lesioni personali dolose che dei delitti di omicidio doloso (da 15 a 22) relativi, in un solo caso, a femminicidio».
«Si riscontrano frequenti atti di intimidazione, caratterizzati da numerosi incendi di autovetture o altri beni, nonché con esplosione di colpi, che sono sintomo spesso di una lotta tra gruppi criminali rivali, per lo più motivata dall’intento di assumere posizioni dominanti nelle piazze di spaccio.
Anche i reati in tema di armi, numericamente assai aumentati nel più recente periodo, sono significativi: non episodici sono i rinvenimenti di armi, commercializzate ed usate da gruppi criminali diversi per il controllo del territorio».
Sostanzialmente immutato il numero complessivo dei furti. Si riscontra invece un preoccupante aumento sia del numero delle rapine (da 65 a 124) che delle estorsioni (da 104 a 130), reati, entrambi, a volte caratterizzate da condotte assai violente.
Si tratta di un dato allarmanti. Riflette infatti verosimilmente il fatto che gli autori di aggressioni all’altrui patrimonio non si preoccupano delle conseguenze pregiudizievoli per l’incolumità altrui, pur di raggiungere i propri intenti di profitto.
Il numero delle truffe è in leggero aumento, mentre diminuisce quello dei delitti di truffa (da 164 a 114). Questo probabilmente per effetto dell’abrogazione di tale reato con riferimento alla indebita percezione del reddito di cittadinanza.
Atti criminosi legati alla criminalità organizzata
La Procura nella relazione ha citato gli sviluppi di alcune indagini che hanno riguardato atti criminosi in provincia di Latina legati alla criminalità organizzata.
«È stato possibile identificare l’autore di due gravi attentati incendiari di autovetture e motocicli avvenuti a marzo 2024 a Monte Argentario (Grosseto) e ad aprile 2024 a Fondi, entrambi nei confronti della medesima persona offesa. L’autore dei delitti è stato identificato in un appartenente a un gruppo criminale operante sul territorio di Fondi e territori limitrofi. Proprio per le connessioni con la criminalità organizzata, il procedimento sta per essere trasmesso per competenza alla Procura della Repubblica di Roma, Direzione Distrettuale Antimafia».
Colpi d’arma da fuoco ad Aprilia
Riguardo Aprilia in particolare, «il 29 gennaio 2024 venivano esplosi cinque colpi d’arma da fuoco contro un’autovettura Porsche Cayenne lì parcheggiata in sosta. Il veicolo era risultato essere in uso ad un soggetto di nazionalità albanese, cugino di un pregiudicato posto a capo di un’organizzazione criminale dedita al traffico di stupefacenti».
«Le indagini espletate hanno consentito di procedere a identificare un gruppo criminale dedito al traffico di armi e stupefacente. Nel corso delle indagini sono stati identificati anche gli autori di un’esplosione di colpi di arma da fuoco contro un bar di Aprilia, un esercizio commerciale ad Anzio nonché numerosi colpi di arma da fuoco esplosi da un’abitazione presso la quale si trovava un soggetto ristretto agli arresti domiciliari. Il suddetto procedimento sarà trasmesso per competenza alla Procura della Repubblica di Roma, Direzione Distrettuale Antimafia».
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