Una promessa di impegno verso la sostenibilità ambientale arriva dallo stabilimento Procter & Gamble (P&G) di Santa Palomba.
La multinazionale ha ottenuto il rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) dalla Regione Lazio nei giorni scorsi.
Il nuovo progetto appena validato dai dirigenti regionali mira – tra gli elementi principali – a ridurre di circa il 35% il volume dei reflui scaricati nel mare di Torvaianica attraverso il Fosso Secco, un affluente del Fosso degli Incastri, conosciuto anche come fosso di Santa Palomba.
La multinazionale attiva a Pomezia promette: “Riduzione del 35% degli scarichi gettati a mare”
Il piano prevede l’installazione di un moderno sistema di trattamento dell’acqua che viene prelevata dalla stessa multinazionale nella falda idrica locale, attraverso tre pozzi. Acqua che verrà trattata da sistemi più innovativi ed efficaci prima di essere avviata ai reparti per la produzione di molti prodotti, detersivi liquidi, etc.
Questa tecnologia innovativa consentirà di recuperare e riutilizzare almeno parte dell’acqua trattata, contribuendo a una significativa riduzione degli scarichi.
Si passerà dagli attuali 266.608 metri cubi di acqua gettata nel fosso e quindi a mare ai 209.668 metri cubi annui.
Scrive la Regione Lazio: “Riduzione degli scarichi da 266 608 m3 a 209 668 m3″.
Un passo avanti importante per minimizzare l’impatto ambientale della produzione industriale.
Meno scarichi nel mare di Torvaianica, frequentato dai cittadini dei Castelli Romani
“Le modifiche che saranno introdotte al processo produttivo – spiega sempre la Regione Lazio – sono riportate di seguito: Upgrade dell’impianto di osmosi dell’acqua emunta dal pozzo esistente a servizio del reparto HDL, utilizzata per la produzione dei detersivi liquidi.
L’upgrade comporterà una riduzione di circa il 35% delle acque reflue prodotte dal processo di osmosi che sono poi trattate e inviate allo scarico finale nel Fosso Secco”.
Con tutti i vantaggi, si spera, per il mare tanto frequentato anche dai cittadini dei Castelli Romani, oltreché di Roma.
Monitoraggio sulla multinazionale
La qualità delle acque scaricate sarà attentamente monitorata per garantire il rispetto dei limiti normativi. Gli studi condotti finora non hanno rilevato superamenti delle soglie consentite negli scarichi esistenti.
Inoltre, le simulazioni effettuate tengono conto di condizioni meteorologiche estreme per verificare la compatibilità idraulica del sistema. La Regione Lazio ha stabilito che l’azienda dovrà rispettare rigorose prescrizioni ambientali, con controlli periodici per evitare inadempienze.
La situazione ambientale locale non proprio rosea
Il territorio circostante lo stabilimento è caratterizzato da criticità ambientali legate alla contaminazione del suolo e delle acque sotterranee.
Studi effettuati su campioni prelevati nell’area di Santa Palomba hanno evidenziato la presenza di elementi tossici come arsenico, fluoro e manganese, dovuti principalmente a fenomeni geologici naturali e, in misura minore, all’attività industriale.
Nonostante queste sfide, l’impatto dello stabilimento P&G è stato giudicato compatibile con la tutela dell’ambiente, grazie alle misure adottate e ai miglioramenti tecnologici pianificati.
Mare di Torvaianica: un ecosistema fragile da preservare
La zona di Santa Palomba è caratterizzata da un ecosistema fortemente antropizzato. L’area fluviale del Fosso Secco, che riceve i reflui trattati, mostra segni di deterioramento, con una vegetazione ridotta rispetto alla sua composizione originaria.
Delicata è anche la situazione del mare, sulla costa di Ardea e Pomezia.
Le autorità regionali ritengono che le nuove tecnologie adottate dallo stabilimento possano contribuire a preservare questo delicato equilibrio.
Obiettivi e impegni futuri per la multinazionale di Pomezia: mare più pulito
L’azienda avrà cinque anni per realizzare il progetto approvato. Il mancato rispetto delle scadenze comporterebbe la necessità di una nuova valutazione di impatto ambientale.
Parallelamente la Regione Lazio continuerà a vigilare sul rispetto delle norme e sulla corretta implementazione delle misure previste.
La riduzione dei reflui negli scarichi della multinazionale rappresenta un passo importante per la salvaguardia dell’ambiente marino di Torvaianica e per la qualità della vita nelle aree limitrofe di Pomezia.
Con questo progetto, P&G conferma il suo impegno verso una produzione industriale più sostenibile, in linea con le sfide globali legate al cambiamento climatico e alla tutela delle risorse naturali.
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