Questo quanto emerso dall’audizione del Commissario di Governo per le due opere Antonio Mallamo nel corso della seduta della VI Commissione “Lavori pubblici, Infrastrutture, Mobilità, Trasporti” della Regione Lazio presieduta dal Consigliere Cosmo Mitrano.
Le due opere stradali sotto osservazione sono la Bretella Cisterna – Valmontone e l’autostrada Roma – Latina. Se ne discute da anni. Ora (sembra) si è finalmente passati alla fase realizzativa, anche se le due strade viaggiano con tempi e problemi differenti.
Bretella Cisterna – Valmontone cantieri dal 2026
Per quanto riguarda la Cisterna – Valmontone sono stati emessi i decreti di esproprio entro i tempi previsti, dopo un processo di partecipazione e di aggiornamento dei prezzi.
Sono state già acquisite, come illustrato da Mallamo, 950 particelle su un totale di 1100.
Entro la fine del 2025 verrà completato il progetto esecutivo.
Nel 2026 si procederà con l’espletamento delle gare ad evidenza pubblica e successivamente, sempre nel corso dell’anno, verranno aperti i cantieri. I lavori procederanno in contemporanea su tutti i lotti in cui verrà suddivisa l’opera.
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Autostrada Roma – Latina: il nodo di Aprilia
L’iter per la realizzazione dell’autostrada Roma – Latina ha subito una modifica.
Il commissario Antonio Mallamo ha comunicato che è stato cancellato il progetto del bypass di Aprilia – 11 chilometri per 680 milioni di euro definito “inutile e costoso” – e che pertanto si procederà sul tracciato attuale della 148 Pontina.
Mallamo ha spiegato di aver avuto informalmente incarico dal Presidente della Regione, Francesco Rocca, e dal Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, di cominciare a lavorare per il proseguimento dell’autostrada verso il sud del Lazio e sull’ingresso a Roma.
…e quello dell’ingresso a Roma
E proprio l’ingresso dell’autostrada a Roma è uno dei nodi principali. Con i problemi che comporta oggi con l’attuale flusso di traffico della Pontina, c’è il dubbio che con un flusso d’entrata aumentato, dovuto all’autostrada, si possa peggiorare tutta la situazione.
Del resto un brutto esempio è dato dall’autostrada A24, la Roma-L’Aquila, il cui ingresso a Roma è sede di costanti enormi ingorghi nella zona est della Capitale.
Autostrada Roma – Latina, una storia già decennale
L’autostrada Roma – Latina è stata il cavallo di battaglia di diverse generazioni di politici locali, regionali e nazionali.
A decine si sono spesi per garantire l’approvazione e l’esecuzione dell’opera che avrebbe cambiato la viabilità della zona più popolosa del Lazio.
Sono stati messi in campo i progetti più disparati, spendendo una enorme quantità di milioni di euro solo in progettazioni.
L’hanno chiamata “Corridoio tirrenico“, poi “Super-Pontina“, quindi “Autostrada Roma-Latina”. Hanno pensato di farla a pagamento, poi senza pagamento, poi di nuovo a pagamento…. Si è perso il conto dei ripensamenti: non so se l’ultimo progetto preveda o no il pedaggio!
La 148 Pontina però è sempre lì da decenni, sempre intasata, sempre pericolosa: le statistiche la indicano come una delle strade più pericolose d’Italia.
Ha passato momenti drammatici, come il periodo in cui le buche erano talmente tante che il limite di velocità era stato diminuito fino a 60 KM/h, come fosse una stradina di città. La cosa che non è mai diminuita, però, è la sua importanza.
È l’arteria di collegamento tra le due principali città del Lazio: Roma e Latina. Serve la zona più popolosa del Lazio, dopo la Capitale. Supporta enormi flussi vacanzieri verso il mare e incessanti flussi di lavoratori che uniscono la Capitale alle numerose zone industriali che ne contornano il percorso.
La Strada Statale 148 Pontina resta la benedizione e la maledizione di una folla di pendolari. Non si può pensare di lascarla così. Penso siano tutti d’accorso. Su come trasformarla, però, ci sono diverse opinioni.
Favorevoli e contrari
Ha spiegato il presidente della Commissione regionale Cosmo Mitrano.
“Due opere importanti, la bretella Cisterna – Valmontone e l’autostrada Roma – Latina, che la Regione segue passo dopo passo, con attenzione ed impegno, nel segno della massima disponibilità al confronto con comitati e amministrazioni locali”.
Ha dichiarato l’onorevole pontino Enrico Tiero, presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio:
“Dobbiamo far uscire questa provincia da un isolamento infrastrutturale ormai storico. La carenza di infrastrutture nel Lazio, e soprattutto nella provincia di Latina, rappresenta una strozzatura del sistema di accesso ai mercati nazionali ed europei.
Un isolamento, che da decenni costituisce il limite culturale, politico ed economico, del nostro territorio può e deve essere superato mediante la realizzazione della Bretella Cisterna-Valmontone. Così come siamo convinti che a tale scopo serva anche l’autostrada Roma-Latina”.
Di parere opposto il Movimento 5 Stelle.
Così ha commentato il consigliere regionale grillino Adriano Zuccala:
«Questo progetto sta per compiere 30 anni, eppure nessuno ha ancora le idee chiare sul tema più importante: come si entra a Roma?
Come pensiamo di rispondere alle esigenze dei pendolari, delle aziende, dei turisti se realizziamo un’opera cosi’ impattante sul territorio come un’autostrada senza risolvere il problema del traffico da e verso la capitale?”.
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