Latina, seconda provincia del Lazio per infortuni sul lavoro
Con 3.175 infortuni sul lavoro infatti la provincia di Latina si piazza al secondo posto per insicurezza quotidiana sul lavoro. Nella non lusinghiera classifica prima viene Roma (con quasi 30mila eventi) e terza Frosinone (che ne ha contati 2.113).
Secondo posto in classifica confermato anche per gli infortuni mortali, che sono stati 13, uno in più rispetto ai 12 dello stesso periodo del 2023.
I numeri, elaborati su dati Inail, coprono l’arco temporale gennaio novembre 2024.
L’osservatorio regionale #ZeroMortiSulLavoro
L’osservatorio regionale della Uil #ZeroMortiSulLavoro monitora periodicamente i dati dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro.
La campagna nazionale della Uil, volta a sensibilizzare istituzioni e società civile sulle stragi che si verificano nei luoghi di lavoro, ha come obiettivo la creazione di una nuova cultura della salute e sicurezza, “una cultura degna di un Paese che ama definirsi civile”, ha commentato Luigi Garullo, Segretario generale della UiI di Latina.
600 infortuni in più rispetto allo scorso anno
Su scala regionale, i dati Inail ci dicono che nel periodo gennaio novembre 2024 lavoratrici e lavoratori sono stati esposti a quasi 600 infortuni in più rispetto allo scorso anno. Si è passati infatti dai 37.391 registrati tra gennaio novembre 2023 ai 37.974 registrati nello stesso arco temporale nel 2024.
Quelli in occasione di lavoro sono stati 28.347, quelli in itinere 9.627.
I settori più colpiti? Costruzioni, commercio all’ingrosso, trasporti e magazzinaggio i settori che hanno registrato il maggio numero di infortuni sul lavoro.
Aumento degli incidenti mortali: più esposti gli ultra sessantenni
Purtroppo, rispetto allo scorso anno, anche il numero degli infortuni mortali è cresciuto nel Lazio.
Gli infortuni sul lavoro con esito fatale sono stati 12 in più, passando dagli 84 lutti del 2023 ai 96 del 2024.
La fascia di età cha ha registrato più decessi è stata quella tra i 60 e i 64 anni, con 20 morti a seguito di infortunio sul lavoro. La fascia di età di poco più giovane, quella tra i 55 e i 59 anni, ha fatto registrare invece 18 decessi.
“La fortuna non è un dispositivo di sicurezza”
Sul tema della sicurezza sul posto di lavoro servono provvedimenti strutturali, afferma Luigi Garullo, Segretario generale della UiI di Latina:
«Da anni la Uil chiede alle istituzioni la creazione di un tavolo permanente dove potersi confrontare realmente e con continuità, per individuare gli strumenti necessari per permettere alle persone di lavorare in sicurezza.
Serve potenziare le azioni concrete, serve una visione strategica e globale per affrontare ed eliminare tutti i rischi e le trappole che ogni giorno si corrono sui posti di lavoro. Servono insomma non provvedimenti spot, ma accorgimenti strutturali. La fortuna non è un dispositivo di sicurezza!».
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