La Giunta comunale di Latina ha dato il via a un processo di analisi tecnica-amministrativa al fine di scegliere la miglior forma di gestione del servizio di igiene urbana.
L’amministrazione, con una delibera ha dato mandato agli uffici di avviare uno studio tra i diversi modelli alternativi all’azienda speciale prefigurati dal Legislatore: affidamento a terzi mediante procedura a evidenza pubblica; affidamento a società mista; affidamento a società in house.
Amministrazione di Latina: miriamo a migliorare il servizio raccolta rifiuti
Spiega l’Assessore all’Ambiente Franco Addonizio:
“Si tratta di un adempimento normativo, ai sensi del decreto legislativo 201/2022. L’amministrazione comunale ha ampiamente sostenuto la necessità di una riorganizzazione del servizio, andando a rivedere le modalità previste in precedenza per la raccolta differenziata in centro”.
“La delibera rappresenta il primo passo nella direzione dell’idea che ha l’amministrazione sul miglioramento delle prestazioni dell’azienda che si occupa di rifiuti, al fine di renderla più efficiente e più efficace nella gestione dei servizi resi ai cittadini”.
Il sindaco di Latina: “I dipendenti ABC saranno garantiti”
Ha affermato il sindaco Matilde Celentano:
“L’intento dell’amministrazione comunale è quello di garantire continuità operativa del servizio, andando però ad intervenire sugli aspetti organizzativi al fine di migliorarne l’efficienza, salvaguardando innanzitutto l’occupazione del personale e gli investimenti effettuati”.
“Vorrei tranquillizzare i dipendenti dell’azienda speciale rispetto al fatto che l’eventuale futura forma giuridica che l’amministrazione dovesse scegliere per il servizio rifiuti non inciderà sulla loro posizione. Ci aspettiamo, pertanto, la massima collaborazione da parte di tutti. I cittadini di Latina meritano un servizio efficiente e questo comporta modifiche rispetto alla situazione attuale”.
Latina pessima nella differenziata e con le tasse più alte
La città di Latina non eccelle certo nella raccolta differenziata dei rifiuti, che è il principale indice di buon funzionamento della raccolta.
Se si fa eccezione di Cisterna, che è al 37,8%, Latina risulta essere l’ultimo tra i principali comuni della provincia. Con il suo circa 50%, ben lontano da Comuni che hanno circa il 70% come Aprilia, Terracina Formia, Gaeta, fino all’84% di Fondi.
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Ricordiamo che in tutti questi comuni, come anche nel resto d’Italia, l’unico sistema che ha dimostrato di riuscire a raggiungere buoni risultati di differenziazione è sempre e solo stato quello della raccolta Porta a porta, grazie alla quale ogni singolo cittadino è responsabilizzato (e controllabile).
E con l’aumento della differenziata, oltre a una maggiore pulizia della città, c’è un grosso calo del costo del servizio e, di conseguenza, un calo delle bollette TARI per i cittadini.
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