La decisione è arrivata in seguito a un lungo contenzioso tra alcune società immobiliari e il Comune di Grottaferrata, riguardante un progetto di riqualificazione dell’area.
Grottaferrata, riesame per la lottizzazione Pratone-Roseto
Tutto è iniziato nel 2014, quando le società Si.Mo.Ge. e COSEDI hanno proposto la realizzazione di tre interventi di edilizia residenziale, insieme alla costruzione di una strada prevista dal Piano Regolatore Generale (PRG) del Comune e alla “redistribuzione del verde di piano”.
La proposta prevedeva la rimodulazione di volumetrie di un piano di lottizzazione già approvato, la rilocalizzazione di alcune volumetrie e la realizzazione di alloggi per giovani coppie e single.
Nel 2017, il Comune e le società avevano raggiunto un “accordo quadro” riguardante gli interventi. Tuttavia, l’iter ha subito una brusca frenata quando il Comune di Grottaferrata ha avviato un procedimento di riesame dell’iter tecnico-amministrativo presupposto all’assunzione della determinazione dirigenziale.
Il Tribunale ferma i costruttori di Grottaferrata
Le società hanno quindi presentato ricorso al TAR, contestando la decisione del Comune e imputandogli una serie di violazioni di legge e principi amministrativi.
Il Comune di Grottaferrata si è difeso sostenendo la correttezza del proprio operato.
Dopo un’istruttoria complessa, il TAR ha infine dichiarato inammissibile il ricorso introduttivo delle società, ritenendo che l’atto impugnato fosse parte di un procedimento ancora in corso e non producesse effetti lesivi immediati.
Il Tribunale ha anche respinto i motivi aggiunti presentati successivamente dalle società, confermando di fatto la legittimità dell’operato del Comune di Grottaferrata in relazione alla maxi lottizzazione di zona Pratone-Roseto.
La sentenza del TAR rappresenta una battuta d’arresto per i piani di sviluppo edilizio nella zona di Pratone-Roseto. Il futuro dell’area è ora incerto, in attesa di ulteriori sviluppi e decisioni da parte delle autorità competenti.
Leggi anche: Pozzi profondi 3 Km in 9 Comuni dei Castelli Romani: il progetto geotermico che fa discutere