La decisione, maturata a seguito di nuove analisi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e delle modifiche apportate al progetto, consente ora la realizzazione dell’opera per la produzione di 8,059 MegaWatt di energia elettrica.
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Ciampino, quel problema del gas CO2 al confine con Marino
L’area di Cava dei Selci è da tempo soggetta a emissioni di anidride carbonica provenienti dal sottosuolo, fenomeno riconosciuto già nel 2010 con la dichiarazione dello stato di calamità naturale.
Nel febbraio 2024, una campagna di monitoraggio condotta dall’INGV aveva rilevato un aumento del flusso di CO2 in superficie, attribuito alle perforazioni per l’installazione dei pannelli fotovoltaici.
L’analisi evidenziava una potenziale pericolosità per la salute pubblica, spingendo il Comune di Ciampino a emettere un’ordinanza di sospensione dei lavori per motivi igienico-sanitari.
Progetto modificato
A seguito della sospensione del progetto, è stato istituito un tavolo tecnico regionale con la partecipazione dell’INGV, della ASL Roma 6 e della società proponente Energia S.p.A.
Il monitoraggio geochimico successivo ha evidenziato che la maggior parte dell’area destinata all’impianto non presentava emissioni pericolose di gas, fatta eccezione per tre zone specifiche.
Di conseguenza, la società ha modificato il progetto escludendo le aree critiche e adottando ulteriori misure di sicurezza, tra cui la chiusura mineraria di un vecchio pozzo individuato tra le principali fonti di emissione.
L’ok della Regione Lazio e la revoca dell’ordinanza
Le modifiche progettuali e le garanzie fornite da Energia S.p.A. hanno ottenuto il via libera della Regione Lazio, che ha ritenuto non necessaria una nuova Valutazione di Impatto Ambientale.
La Direzione Ambiente regionale ha quindi revocato la sospensione dell’autorizzazione unica alla costruzione dell’impianto, ripristinando l’efficacia del provvedimento originario.
Sulla base di questi sviluppi, il Comune di Ciampino ha deciso di annullare l’ordinanza n.3, consentendo la ripresa dei lavori per l’impianto fotovoltaico.
Un progetto ridimensionato, ma invariato nella potenza
Sebbene il progetto abbia subito modifiche, la potenza complessiva dell’impianto resta invariata a 8,059 Mega Watt.
Tuttavia l’area interessata è stata ridotta da 12,2 a 11,6 ettari, escludendo le zone a rischio individuate dagli esperti.
Inoltre, per garantire il rispetto delle prescrizioni di sicurezza, la società proponente dovrà versare una cauzione a garanzia della futura dismissione dell’impianto e del ripristino dell’area.
Con la revoca dell’ordinanza e il ripristino dell’autorizzazione, Energia S.p.A. potrà avviare i lavori nel rispetto delle prescrizioni imposte.
Resta alta, in ogni caso, l’attenzione delle autorità sul monitoraggio delle emissioni di CO2, per garantire la sicurezza di residenti e lavoratori.
Il maxi impianto fotovoltaico di Cava dei Selci, dunque, è pronto a vedere la luce, con la promessa di contribuire alla transizione energetica del territorio senza compromettere la salute pubblica.
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