Marito e moglie hanno vissuto in quella casa popolare di via del Sagittario, nel quartiere Zodiaco di Anzio, senza mai versare un euro (e prima ancora una lira). Fino a quando gli uffici comunali hanno iniziato a verificare la regolarità delle assegnazioni.
25 anni di mancati pagamenti per 56mila euro di debito, ma dalla casa popolare non se ne vanno
Verificando la regolarità delle assegnazioni della casa popolare, il responsabile del Procedimento dell’Ufficio Patrimonio del Comune di Anzio ha scoperto il mancato versamento dei canoni di affitto dal 1998 al 2022. Mancavano anche rate degli anni precedenti.
Il debito accumulato dagli occupanti è incredibile: 56.091 euro, inclusi gli interessi legali maturati all’11 novembre 2022.
Non pagano nonostante gli atti di diffida e messa in mora
“A fronte dell’insolvenza dell’occupante, il Comune di Anzio dava avvio alla procedura di recupero provvedendo a notificare alla signora atti di diffida e messa in mora concedendo il termine di 15 giorni dalla notifica per il pagamento spontaneo”, spiega il Comune.
Nonostante la diffida, l’occupante non ha effettuato nessun pagamento. E così il Comune di Anzio si è rivolto a un legale.
Comune di Anzio costretto a rivolgersi ad un avvocato
“Dovendo procedere al recupero coatto delle somme, l’Ufficio Contenzioso si è rivolto all’avvocato Barbara Barbuscia del Foro di Roma, alla quale veniva affidato nel 2023 incarico legale volto al recupero delle richiamate somme e del bene immobile di proprietà comunale”.
Per questo incarico l’avvocato percepirà un compenso di poco più di duemila euro.
Il legale ha ottenuto l’ordinanza di convalida dello sfratto e il Decreto Ingiuntivo, notificati agli intimati insieme all’atto di precetto nel 2024.
L’immobile è ancora occupato
“Per il recupero delle spese di lite giudizialmente liquidate dovute al Comune di Anzio, sono state attivate le procedure di recupero coattivo per il tramite dell’agenzia delle entrate, posto che la somma dei canoni scaduti provvederà il competente ufficio patrimonio alla adozione degli atti di competenza”, si legge ancora.
“L’immobile risulta essere alla data odierna ancora illegittimamente occupato”.
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