Un nuovo impianto di stoccaggio di oli minerali potrebbe presto sorgere a Pomezia, lungo la via Pontina al km 29+100.
La Regione Lazio ha avviato il procedimento amministrativo per l’autorizzazione dell’installazione, dando il via libera alla fase di consultazione pubblica. I cittadini e le associazioni interessate avranno 30 giorni per presentare eventualmente le proprie osservazioni o obiezioni.
A Pomezia il nuovo deposito di oli
L’istanza, presentata dalla società Noovle S.p.A., prevede la realizzazione di un deposito con una capacità di 60 metri cubi destinato a un uso industriale.
L’autorizzazione segue quanto previsto dalla normativa vigente, in particolare dall’articolo 1, comma 56, della Legge 239 del 2004. Dopo la verifica della documentazione tecnica, il procedimento è stato ufficialmente avviato il 27 gennaio scorso.
L’ente responsabile della decisione finale è la Direzione Regionale Ciclo dei Rifiuti della Regione Lazio, che coordina l’istruttoria tramite l’Area Attività Estrattive.
Gli atti relativi al progetto sono disponibili per la consultazione presso gli uffici competenti, previa richiesta.
I cittadini hanno 30 giorni di tempo per opporsi, fino al 5 marzo
Come previsto dalla normativa, tutti i soggetti potenzialmente coinvolti o danneggiati dalla realizzazione del deposito possono esprimere il proprio parere.
Entro i 30 giorni di pubblicazione della comunicazione all’Albo Pretorio Comunale, i cittadini, le associazioni e i comitati potranno presentare osservazioni scritte o chiedere di essere ascoltati.
Leggi il documento della Regione Lazio che avvia l’iter di approvazione del deposito a Pomezia, CLICCA QUI
Se nel corso dell’istruttoria emergessero necessità di ulteriori pareri o autorizzazioni, i termini per la conclusione del procedimento potrebbero subire sospensioni, come previsto dalla legge. Gli enti preposti verranno chiamati a esprimersi nelle prossime settimane.
Il progetto solleva questioni di interesse pubblico
Il progetto solleva questioni di interesse pubblico, considerando la tipologia del materiale da stoccare e la sua ubicazione lungo un’arteria stradale di grande scorrimento. Siamo inoltre in una zona con la presenza di numerose attività da vario genere, compresa anche una grande stazione di rifornimento carburanti.
Sarà fondamentale comprendere eventuali impatti ambientali e di sicurezza, elementi che potrebbero influenzare l’esito della procedura.
Con l’apertura della fase di consultazione, il futuro del deposito dipenderà anche dal coinvolgimento della comunità locale.
Chiunque voglia esprimere la propria opinione ha tempo fino alla chiusura del periodo di pubblicazione per presentare le proprie osservazioni.
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