Il Comune di Castel Gandolfo assume così il pieno controllo della gestione delle concessioni balneari e demaniali relative alla zona del Lago Albano.
Con una delibera della Giunta Comunale di fine gennaio, è stata istituita la nuova “Commissione lago”, che in realtà si chiamerà ‘Ufficio procedente‘.
Di fatto si occuperà di valutare le domande per le concessioni lacuali, prendendo il posto della Regione Lazio in questo delicato, delicatissimo compito.
In Giunta, al momento del voto, sono arrivati 4 ‘sì’: sindaco De Angelis, vice Bavaro (delegato al lago), Barbacci e Mariani. Assente l’assessore Sara Lumaca.
Castel Gandolfo vara la nuova ‘Commissione lago’ che sostituisce la Regione Lazio
La decisione nasce in seguito all’entrata in vigore del Regolamento Regionale Lazio n. 1/2022, voluto dalla Giunta regionale Zingaretti bis, che ha abolito la precedente Commissione Tecnica Regionale.
I Comuni sono stati delegati per la gestione delle pratiche amministrative legate alle concessioni sul demanio lacuale.
Di conseguenza, Castel Gandolfo ha costituito un ‘Ufficio procedente’ incaricato di esaminare e assegnare le concessioni relative all’uso delle aree del Lago Albano.
I nomi della nuova Commissione lago
L’ufficio procedente, ora responsabile delle assegnazioni, è composto da figure professionali selezionate per competenza ed esperienza. Tra i membri figurano:
Arch. Claudia Zaratti, Responsabile dell’Area V, che avrà un ruolo di supervisione;
Arch. Francesca Vacca, referente per i procedimenti amministrativi;
Isp. Sup. Eleonora Lo Castro, rappresentante della Polizia Locale;
Geom. Thomas Pennacchietti, tecnico dell’Area II.
Questa squadra avrà il compito di valutare le domande concorrenti, verificare l’ammissibilità delle richieste e individuare i destinatari delle concessioni, garantendo trasparenza e imparzialità nelle decisioni.
Criteri di assegnazione e regolamento
L’ufficio procedente seguirà criteri comparativi definiti dal Regolamento Regionale Lazio n. 1/2022. Ogni richiesta sarà valutata in base a parametri specifici, tra cui il rispetto dell’ambiente, l’uso sostenibile delle risorse e la valorizzazione delle aree lacuali.
Inoltre, il Comune ha stabilito che i membri della Commissione non riceveranno compensi straordinari, poiché il loro incarico rientra nelle funzioni ordinarie dell’Ente.
La Commissione saprà essere super partes?
Con questa delibera, Castel Gandolfo si assume la responsabilità di una gestione diretta del Lago Albano, evitando la lunga trafila burocratica regionale e accelerando le procedure di assegnazione delle concessioni.
La decisione rientra in una strategia più ampia volta a valorizzare e tutelare il patrimonio naturale del territorio, garantendo al contempo un utilizzo regolamentato e sostenibile delle risorse lacuali.
L’amministrazione comunale ha inoltre previsto che l’ufficio procedente resterà operativo fino a nuove disposizioni, assicurando continuità e stabilità nella gestione delle concessioni.
Certo questa dipendenza così diretta dalla politica non aiuta l’imparzialità operativa della Commissione Lago.
La speranza è che l’Ufficio sappia mantenersi ‘neutro’ dai tanti interessi economici e dalle tante partite politico elettorali che si giocano da decenni attorno al lago Albano ed alle sue tante concessioni balneari.
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