Il giudice del tribunale di Latina Mario Larosa ha firmato l’ordinanza di scarcerazione di Giuseppe C., «se non detenuto per altro procedimento». Il provvedimento modifica la misura cautelare del carcere nell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
L’incubo delle case popolari di Aprilia: lancio di oggetti e olio bollente dal balcone
Giuseppe C., 60 anni, detenuto prima a Latina e poi a Roma Rebibbia, si era reso protagonista nel recente passato ad Aprilia di numerosi episodi, che lo avevano condotto in carcere.
Un vero incubo per gli abitanti delle case popolari di via Guardapasso ad Aprilia: dal danneggiamento delle porte dei vicini al lancio di oggetti e di olio bollente dal balcone, fino alle minacce. Una serie di circostanze che avevano costretto a più riprese i Carabinieri e i sanitari del 118 a intervenire.
Le accuse all’uomo: 29 testimoni chiamati in tribunale
«Una serie di condotte – spiega l’avvocato Antonino Castorina difensore di fiducia di C. – che si erano concretizzate nell’interruzione di pubblico servizio, minaccia aggravata, violenza, minaccia a pubblico ufficiale, danneggiamento e molestie e per le quali era stato tratto in arresto».
Il procedimento pendente presso il Tribunale di Latina si sta sviluppando con 29 testimoni chiamati a chiarire le circostanze contestate a Giuseppe e che esplosero presso la Casa di Cura Città di Aprilia e poi presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina durante visita medica.
Non può restare in carcere
«Abbiamo chiesto da subito la modifica della misura cautelare del carcere con una meno invasiva – dichiara ancora l’avvocato Castorina – in relazione a una condizione sanitaria precaria e degenerativa che dentro il carcere dove era recluso difficilmente poteva essere gestita».
«L’uomo – chiarisce l’avv. Castorina del Foro di Reggio di Calabria – deve seguire un percorso di riabilitazione fisica e mentale per la quale la detenzione in carcere, in condizioni di salute precarie, non è certamente un elemento di rieducazione e possibile re-inserimento con un profilo come quello di C.».
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