Il Comune di Genzano di Roma ha inflitto un duro colpo allo storico Centro Sportivo situato a due passi dalla via Appia Nuova, ordinando la rimozione delle coperture di due campi da padel situati all’interno del comprensorio residenziale conosciuto come “Le Ville di Nemi”.
La decisione è stata tra l’altro validata dal Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio con una recente sentenza che conferma a 360 gradi la bontà della decisione dell’Ufficio tecnico e dell’Amministrazione comunale.
Il Comune di Genzano bacchetta lo storico Centro Sportivo
Tutto è iniziato lo scorso 17 agosto, quando la società affittuaria dello storico Centro Sportivo Meeting Club situato nel cuore delle ville di Nemi ha presentato una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) per ‘denunciare’ la “copertura temporanea e stagionale” di due campi da padel.
Una richiesta, tuttavia, che si è scontrata con il muro del Comune, il quale, con una nota notificata il 31 maggio 2024, ha disposto la rimozione delle strutture alla scadenza dei 180 giorni dall’inizio dei lavori.
La decisione del Comune: batosta per i campi da padel
Alla base della decisione, la presunta incompatibilità tra il regolamento edilizio comunale e la normativa nazionale e regionale in materia di opere temporanee.
Il Comune di Genzano, infatti, ha “disapplicato” un articolo del proprio regolamento che consentiva, in caso di rinnovo dell’autorizzazione, di mantenere la struttura del manufatto, eliminando solo la copertura e le protezioni perimetrali.
Una disposizione ritenuta in contrasto con le leggi nazionali, che impongono la rimozione completa delle opere temporanee al termine del periodo di validità.
Il ricorso del Meeting al TAR del Lazio
La società che gestisce il Centro sportivo non ha però accettato la decisione e ha presentato ricorso al TAR, chiedendone l’annullamento.
Nel giudizio in Tribunale si è costituito anche il Consorzio “Le Ville di Nemi”, con un intervento ‘ad opponendum’, così si usa dire in gergo tecnico, ossia contro il Centro Sportivo e a sostegno delle ragioni del Comune di Genzano.
La decisione del Tribunale
Dopo un’attenta disamina della vicenda, il TAR ha rigettato il ricorso, confermando la legittimità del provvedimento comunale.
I giudici hanno ritenuto fondate le motivazioni del Comune, rilevando l’effettivo contrasto tra la normativa locale e quella nazionale.
La sentenza del TAR rischia di avere pesanti ripercussioni sull’attività sportiva locale. La rimozione delle coperture dei campi da padel, infatti, renderà probabilmente un po’ più complicata la pratica di questa disciplina durante i mesi invernali.
La polemica e l’intervento del Consorzio Ville di Nemi
La vicenda ha suscitato un vivace dibattito in città, con diverse voci che si sono susseguite nel corso dei mesi.
Ma è importante sottolineare che contro le coperture in questione si è schierato anche il Consorzio delle Ville di Nemi, il cui intervento ad opponendum è stato giudicato legittimo dagli stessi giudici del TAR del Lazio.
Ovviamente per il Centro Sportivo resta la possibilità di presentare ricorso contro la sentenza del TAR, rivolgendosi al Consiglio di Stato, secondo ed ultimo grado della Giustizia amministrativa.
Leggi anche: Genzano, 1,5 milioni di mutuo per il nuovo volto del Centro Sportivo comunale