Questo si desume dal rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per l’impianto rilasciato dalla Regione Lazio.
Confermata la compatibilità ambientale delle attività produttive, la multinazionale è stata autorizzata a proseguire la produzione. L’Autorizzazione porta la data del 24 gennaio scorso con numero G-00906.
La multinazionale smobilita o resta?
Appena prima dello scorso Natale, avevamo dato conto del fatto che la stessa multinazionale Usa, presente sul territorio di Pomezia da decenni, aveva anche deciso di riorganizzare la produzione con una riduzione del proprio fabbisogno energetico del 50%. Ci eravamo posti la domanda: siamo davanti a un addio progressivo della città pometina?
La risposta a questa domanda, dunque, sembrerebbe ora arrivata.
La multinazionale dovrebbe continuare ad operare per almeno altri 10 anni a Pomezia, salvo ripensamenti dell’ultima ora, che al momento però non sono prevedibili.
Naturalmente dedurre da tale autorizzazione che la Procter & Gamble continuerà la propria produzione fino al 2035 è una conclusione non supportata da alcun documento ufficiale. Però, almeno, lascia ben sperare.
Riduzione del personale per Pomezia e dintorni
Tuttavia, la notizia è accompagnata da un altro dato occupazionale: la forza lavoro difatti, negli ultimi anni, avrebbe subito una riduzione consistente, con il personale che sarebbe passato dalle circa mille unità di qualche anno fa ai circa 200 dipendenti attuali.
Questo – con tutti i condizionali e i benefici di inventario possibili e immaginabili – riferiscono fonti qualificate che preferiscono non comparire.
Per lo stabilimento attivo in Emilia Romagna, alcuni dati occupazionali vengono resi pubblici: premi di produttività, settimana corta, rinnovi contrattuali, etc. Dall’impianto di Pomezia invece nulla emerge, né sulla stampa né da fonti sindacali.
Rinnovo dell’Autorizzazione Ambientale
Tornando al rinnovo dell’autorizzazione per altri 10 anni, è stato il frutto di un lungo e articolato processo amministrativo, culminato nella Determinazione Regionale di fine gennaio 2025 e durato circa 4 anni.
L’impianto, dedicato alla produzione di agenti chimici e tensioattivi utilizzati in numerosi prodotti di largo consumo, ha superato la verifica di compatibilità ambientale, con pareri favorevoli espressi da enti come ARPA Lazio, il Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale e la Direzione Regionale Ciclo dei Rifiuti.
Nonostante alcune criticità tecniche rilevate durante il procedimento, le prescrizioni tecniche richieste sono state integrate, garantendo la conformità alle normative vigenti.
Tra i punti più significativi dell’autoirizzazione, è stata approvata la dismissione di uno dei tre motori dell’impianto industriale, inattivo dal 2022, a causa del calo del fabbisogno energetico. Tale modifica è stata classificata come non sostanziale dalla Regione Lazio.
Monitoraggi ambientali e obblighi futuri
La Regione Lazio ha poi posto alcune condizioni per il rinnovo dell’AIA a favore della multinazionale pometina.
Tra queste, l’obbligo di completare e aggiornare il modello concettuale di sito entro marzo 2025. Dovranno essere inclusi anche i risultati dei monitoraggi ambientali svolti nel corso del 2024.
L’impianto dovrà inoltre rispettare rigorose prescrizioni tecniche per garantire il controllo delle emissioni e il rispetto degli standard di sicurezza ambientale.
Procter & Gamble di Pomezia, stabilimento storico
Lo stabilimento Procter & Gamble di Pomezia, attivo fin dagli anni ‘50, è lo storico impianto produttivo del detersivo per lavatrice più usato in Italia, il Dash.
Scrive la stessa multinazionale sulla pagina del proprio sito web:
Oggi è un punto di riferimento europeo per la produzione di detersivi liquidi e un polo logistico per tutto il Centro-Sud Italia. La spinta innovativa, l’attenzione alla sostenibilità e lo spirito di gruppo fanno dello stabilimento di Pomezia un fiore all’occhiello mondiale della famiglia P&G.
Dallo stabilimento di Pomezia vengono spediti ogni giorno prodotti finiti per Europa, Medio Oriente, Africa e altre aree del mondo.
Sono molti i punti di forza per cui lo stabilimento ubicato a Santa Palomba si distingue:
- Zero scarti in discarica, con tanto di certificazione;
- Efficienza energetica: il 70% dell’energia impiegata è autoprodotta, inoltre dal 2010 ad oggi le emissioni di CO₂ sono diminuite del 65%.
- Parità di genere: lo stabilimento di Pomezia ha una forte componente femminile, con una presenza di oltre il 30% di donne a livello manageriale e con punte del 60% nei ruoli di leadership dei reparti operativi.
Lo stabilimento di Pomezia è diventato famoso nel mondo come “La Casa del Dash“
Il detersivo per lavatrice fu lanciato in Italia nel 1965. Nel formato in polvere, con l’inconfondibile fustino rotondo.
Chi non ricorda la famosa pubblicità di Paolo Ferrari che cercava di convincere una casalinga al supermercato a dargli il suo Dash in cambio di due fustini? Naturalmente la signora rifiutava.
Nei decenni poi si è trasformato, tanto nell’imballaggio quanto nella formula: fustino rettangolare nel 1980, liquido nel 1987, monodose nel 2009 e capsule PODS nel 2014. Ogni prodotto in polvere dello stabilimento usa materie prime tutte prodotte a Pomezia.
Pomezia, timori per la grande multinazionale: produzione ridotta del 50%, dubbi sul futuro