Simone Cristicchi, dai Castelli Romani punta a conquistare Sanremo
Una scelta di vita che riflette la sua ricerca di semplicità e autenticità, caratteristiche che permeano la sua musica e il suo percorso artistico.
Attualmente, Cristicchi vive in un casaletto a Velletri, un luogo immerso nella natura, dove trova ispirazione per la sua arte e la possibilità di dedicarsi a una vita più raccolta e lontana dai riflettori. Ma ha vissuto per lungo tempo anche a Ariccia.
Da Roma, il trasferimento ai Castelli: prima Ariccia ora Velletri
Nato a Roma il 5 febbraio 1977, Cristicchi ha trascorso la sua giovinezza nel quartiere Tuscolano, una zona della Capitale vivace e storicamente legata al cinema grazie agli studi di Cinecittà.
Tuttavia, il richiamo di una vita più tranquilla lo ha portato a spostarsi verso i Castelli Romani, una decisione condivisa con la sua compagna, Erika Mineo, nota al pubblico come Amara.
La coppia condivide non solo la vita quotidiana ma anche il palco: nella serata delle cover del Festival di Sanremo 2025, i due si sono esibiti insieme nella serata di venerdì 14 febbraio interpretando l’iconico brano “La Cura” di Franco Battiato.
Cristicchi, dalla censura per ‘prete’ al tentativo di vincere Sanremo
La carriera di Cristicchi è un susseguirsi di successi e di sfide affrontate con coraggio e passione. Uno dei brani più noti di Cristicchi nel mondo uderground castellano e romano è ‘Prete’.
Un brano musicale di Simone Cristicchi, scritto nel 2005, mai pubblicato in quanto censurato dalla casa discografica.
Il cantautore è salito alla ribalta del grande pubblico, però, solo nei due anni successivi, con brani che hanno lasciato il segno nella storia della musica italiana. La sua prima partecipazione al Festival di Sanremo risale al 2006 con “Che bella gente”.
L’anno successivo, nel 2007, trionfa con “Ti regalerò una rosa”, un brano intenso e poetico che gli vale sia la vittoria assoluta che il Premio della Critica Mia Martini. A seguire, torna a Sanremo nel 2010 con “Meno male” e nel 2013 con “La prima volta (che sono morto)”.
“Quando sarai piccola”
Ora, nel 2025, Cristicchi calca nuovamente il prestigioso palco dell’Ariston con il brano “Quando sarai piccola“, confermando la sua capacità di emozionare il pubblico con testi profondi e arrangiamenti sofisticati.
Oltre alla musica, Simone Cristicchi ha costruito una carriera parallela nel teatro, distinguendosi come autore e interprete di spettacoli che uniscono arte e impegno sociale.
Tra le sue opere più significative, spicca “Magazzino 18“, uno spettacolo dedicato alla memoria dell’esodo giuliano-dalmata, che ha saputo toccare le corde più intime del pubblico affrontando una pagina poco conosciuta della storia italiana.
Simone Cristicchi, tra Velletri e Ariccia, il rifugio dei Castelli Romani
La scelta di vivere a Velletri non è solo una questione logistica o estetica. Il casaletto immerso nella campagna rappresenta per Cristicchi un rifugio creativo, un luogo dove il silenzio e la natura alimentano la sua vena artistica.
Lontano dai rumori della città, qui trova lo spazio per riflettere e per dedicarsi alle sue passioni, dalla musica alla scrittura.
Questa nuova fase della vita di Simone Cristicchi, vissuta tra Velletri e i palcoscenici più prestigiosi, è la sintesi perfetta di un’esistenza dedicata alla ricerca della bellezza e della verità.
Dai Castelli Romani al Festival di Sanremo, il viaggio di Cristicchi continua a emozionare e a ispirare, dimostrando che le radici profonde e la capacità di reinventarsi sono la chiave per affrontare le sfide della vita e dell’arte. E chissà che stavolta non sia, per lui, la volta buona. Incrociamo le dita.
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