Il Comune di Pomezia ha escluso la società privata Credit Network & Finance S.p.A da una gara d’appalto per la gestione delle entrate comunali a causa della mancanza dei requisiti economici e tecnici richiesti dal bando.
La società esclusa ha presentato quindi ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio. Il TAR ha respinto il ricorso, confermando la decisione del Comune di Pomezia.
Comune di Pomezia esclude società privata dalla gara:
La vicenda risale a fine 2024, quando la società ha partecipato a una gara d’appalto indetta dal Comune di Pomezia per l’affidamento dei servizi di gestione, accertamento e riscossione delle entrate (anche coattive) comunali.
Tuttavia, la Commissione di gara del Comune di Pomezia ha riscontrato delle irregolarità nella documentazione presentata dall’impresa, in particolare riguardo al fatturato specifico e all’esperienza maturata nel settore.
La società fa ricorso ma non convince i giudici
La società ha quindi presentato ricorso al TAR del Lazio, contestando la decisione del comune di Pomezia e chiedendo l’annullamento dell’esclusione. I giudici amministrativi hanno però respinto il ricorso, ritenendo che la società non avesse adeguatamente dimostrato il possesso dei requisiti richiesti.
In particolare, il TAR ha evidenziato come la società avesse fatto ricorso all’istituto dell’avvalimento, facendo ricorso alla capacità tecniche di un’altra società, per “coprire” le proprie carenze, ma in modo non corretto, secondo il Comune di Pomezia.
Tribunale dà ragione al Comune di Pomezia
“L’avvalimento” consente a un’impresa di utilizzare i requisiti di un’altra società (l’ausiliaria) per partecipare a una gara, ma solo a determinate condizioni e nel rispetto delle normative.
Nel caso specifico, prima il Comune di Pomezia e poi ora anche il Tribunale hanno riscontrato delle incongruenze nella documentazione presentata dall’ausiliaria, tali da non consentire la corretta verifica dei requisiti economici e tecnici.
La sentenza del TAR rappresenta un importante precedente in materia di appalti pubblici e conferma la necessità di una corretta e trasparente verifica dei requisiti di partecipazione.
La decisione dei giudici amministrativi sottolinea l’importanza di rispettare le regole e di fornire una documentazione completa e veritiera, al fine di garantire la regolarità delle procedure di gara e la tutela della concorrenza.
Ineccepibile la decisione del Comune di Pomezia
L’esclusione di una società da una gara d’appalto per mancanza di requisiti è un evento che può avere un impatto significativo sull’impresa stessa, ma anche sulla collettività.
Infatti, la scelta di un contraente non adeguato può compromettere la qualità dei servizi offerti e causare un danno economico all’ente pubblico. A maggior ragione quando si parla di entrate pubbliche.
La sentenza del TAR, pur riguardando un caso specifico, richiama l’attenzione sulla necessità di una maggiore trasparenza e controllo nel settore degli appalti pubblici, al fine di prevenire irregolarità e garantire la corretta gestione del denaro pubblico.
La società privata ha naturalmente facoltà di ricorrere al Consiglio di Stato, secondo ed ultimo grado della giustizia amministrativa, contro la sentenza del TAR del Lazio.
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