Per alcune utenze di Ardea infatti le bollette dell’acqua vengono calcolate in maniera forfettaria, non al consumo. Inoltre arrivano richieste di pagamento anche per bollette già prescritte.
Questo avviene nel consorzio Colle Romito, servito solo per metà dall’acquedotto comunale. A sollevare il caso e a chiedere risposte al Ministro dell’Ambiente è stato il deputato Roberto Morassut. Il deputato infatti conosce bene la situazione avendo una casa proprio a Colle Romito.
Le bollette dell’acqua forfettarie a Colle Romito
Come si legge nell’interrogazione, ad Ardea, con particolare riferimento a Colle Romito, “non tutti gli insediamenti, per questioni tecniche, sono serviti da acquedotto comunale. Sono costretti ad utilizzare l’acqua dai pozzi artesiani e ad approvvigionarsi a proprie spese dell’acqua per uso domestico inclusa l’acqua potabile”.
“La società idrica è stata più volte inutilmente sollecitata dagli organi del consorzio ad installare appositi contatori per calcolare l’esatto consumo delle singole unità immobiliari escluse dall’acquedotto. L’installazione dei contatori risponde a una misura di equità delle quote poiché si tratta di unità di diversa metratura e di unità occupate da residenti e da nuclei che vi risiedono solo d’estate”.
“Risulta all’interrogante che la società si è rifiutata di adottare tale misura, richiedendo per ogni casa un prezzo fisso di consumo pari a 144 euro al metro cubo senza mai emettere regolare fattura del consumo reale”.
La prescrizione delle bollette non pagate da 5 a 2 anni
La legge di bilancio 2018 “ha ridotto il termine di prescrizione per le bollette del servizio idrico da 5 a 2 anni, allineandolo a quanto già previsto per le forniture di energia elettrica e gas”. “In caso di fatture prescritte, il gestore deve informare l’utente del diritto di non pagare le somme scadute da oltre 2 anni”.
“Tuttavia, si sono registrati numerosi casi in cui i gestori del servizio idrico continuano a notificare richieste di pagamento per importi prescritti, inducendo i consumatori a pagare senza essere adeguatamente informati dei loro diritti”.
“La società Idrica spa, pur non garantendo la regolare fornitura di acqua pubblica da diversi anni, ha applicato tariffe forfettarie illegittime, imponendo un consumo annuo per socio di 150 metri cubi per la depurazione”.
Le richieste al ministro sulle bollette dell’acqua ad Ardea
Il deputato chiede al ministro “se intenda adottare iniziative di competenza idonee a garantire una più efficace applicazione della prescrizione biennale sulle bollette del servizio idrico, anche attraverso la previsione di sanzioni nei confronti dei gestori, che richiedono pagamenti per importi ormai prescritti”.
Inoltre, chiede “se non ritenga di adottare iniziative, anche di carattere normativo, volte a chiarire l’applicabilità o meno di tariffe forfettarie, che non misurano gli effettivi consumi”.
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