In realtà è ancora tutto in alto mare e ci vorranno almeno sei mesi per completare l’opera.
E dire che il giorno in cui partì il cantiere – era il 18 dicembre 2023, giorno del compleanno di Latina – annunciarono lavori della durata di 400 giorni. In realtà dopo un mese il cantiere era ancora fermo.
Anche sul cartello all’ingresso del parco la data prevista per la fine dei lavori è 17 febbraio 2025, tanto che sui social sono partiti gli sfottò. Un cartello apparso nei giorni scorsi recita: “Ha fatto prima il Duce a costruire una città che voi a ristrutturare un parco”.
Cosa prevedono i lavori sul parco Falcone e Borsellino a Latina
Il parco Falcone e Borsellino di Latina, ex Parco Arnaldo Mussolini, disegnato nel 1934 da Oriolo Frezzotti, verrà interamente riqualificato grazie a interventi dal costo di 5,5 milioni di euro.
Gli interventi di riqualificazione prevedono la creazione di percorsi, aree verdi e luoghi dedicati ad attività culturali e sportive.
In particolare, sorgeranno diversi spazi dedicati ai giovani, senza trascurare l’area fitness e i punti di ristoro che permetteranno di far diventare i giardini un punto di aggregazione.
Sono previsti anche il rifacimento della pista di pattinaggio, la sostituzione delle recinzioni, l’installazione di un sistema di videosorveglianza, Wi-Fi e cartellonistica, un nuovo impianto di pubblica illuminazione, nuove panchine ed arredi per le aree relax, la predisposizione per chioschi e servizi.
Il progetto prevede la valorizzazione dei caratteri originari, insieme a un rinnovamento degli arredi e un’attenzione particolare alla sostenibilità.
L’intervento previsto per il parco Falcone e Borsellino è quello di maggiore entità rispetto a quelli finanziati con fondi Pnrr.
Lo scontro sulla recinzione
A settembre 2024 sorge un altro problema: sulla recinzione a punte acuminate del Parco Falcone e Borsellino di Latina l’amministrazione comunale fa un parziale dietrofront dicendo che quegli spuntoni per delimitare l’area verde, che tante polemiche hanno provocato in città, sono stati un errore della ditta.
Il Comune ha quindi proceduto con una inferriata con punte stondate, secondo quanto emerso in Commissione Trasparenza.
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