UNA STORIA VERA, RACCONTATA DAI PROTAGONISTI
Una storia incredibile in cui sul dolore affiora la speranza, grazie al coraggio e all’umanità di 8 amici e una barca di 9 metri. Sono loro a raccontare come si sono ritrovati “eroi per caso”.
In quella notte senza luna del 3 ottobre 2013, escono per una gita. Sono sulla barca in legno restaurata da uno di loro, ex falegname. Mentre fa capolino l’alba, sono attirati da strani suoni.
I gabbiani? No.
Il paradiso della Tabaccara, incantevole baia famosa nel mondo, si trasforma d’improvviso in uno scenario infernale. La barchetta è circondata da sagome che si muovono. Saranno forse boe? No. Sono migranti africani. Centinaia di teste e braccia tese al cielo. Gli otto amici e amiche ne riescono a salvare 47, tirandoli su a mani nude. Una vicenda di grande attualità, che tocca corde profonde.
OLTRE IL DOLORE UN MESSAGGIO DI SPERANZA E RINASCITA
«“L’ultima isola” non è solo la narrazione di una tragedia senza alcuna spettacolarizzazione della sofferenza – sottolinea il regista Davide Lomma -. È invece un racconto sulla forza dell’amicizia e la capacità di trasformare una tragedia in un momento di rinascita collettiva. In un contesto geopolitico segnato da divisioni e indifferenza verso i migranti, il film vuole esprimere uno slancio vitale di rinascita, coraggio, speranza e – diciamolo pure – di amore tra esseri umani. Un tratto insopprimibile che riemerge proprio nell’estrema sofferenza».
SFILZA DI RICONOSCIMENTI DAL PUBBLICO E DALLA CRITICA
Durante l’anteprima mondiale, “L’ultima isola” ha ricevuto l’Audience Award (il premio del pubblico) all’ultimo Biografilm, una delle due maggiori concorsi internazionali organizzati in Italia. Gli studenti del del Dipartimento di Arti, Musica e Spettacolo dell’Università Roma Tre gli hanno conferito il Best Doc DAMS Giury, nel corso del Rome Independent Documentary Festival.
Mentre al Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli ha ottenuto il Premio “Mario Paciolla”.
Uno dei più importanti critici cinematografici, Giancarlo Zappoli, ha definito così questo docufilm: «Un importante reportage che sfida le regole, riuscendo ugualmente a non spegnere mai l’attenzione. Non è solo un film sul tema delle migrazioni, ma è anche una lezione di cinema». Oltre al Biografilm 2024 e al Fipadoc, “L’ultima isola” è stato molto apprezzato in altri 13 eventi e concorsi internazionali, in Italia e all’estero, Usa compresi (Immigration Film Fest di Washington).
Il film è stato molto apprezzato in altri 15 eventi e concorsi internazionali anche all’estero, Usa compresi. Dopo l’Immigration Film Fest di Washington, “L’ultima isola” è stato selezionato al Los Angeles Film Fashion & Art Fest, nel celebre Chinese Theatre, lo storico cinema dove veniva celebrata la cerimonia degli Oscar a Hollywood. L’evento vede tra i suoi partner 4 Ministeri italiani (Cultura, Affari esteri, della Cultura, Imprese – Made in Italy e Turismo). Al Fipadoc di Biarritz, in Francia, pubblico e addetti ai lavori lo hanno applaudito. In questo prestigioso evento – tra i massimi appuntamenti internazionali del cinema indipendente -, ha registrato il sold out. “Best Documentary” al Berlin Indie Film Festival 2024.
IL 3 MARZO EVENTO A LATINA, CON IL REGISTA E “PERCORSI DI UMANITÀ”
Adesso, “L’ultima isola” è nelle sale italiane. A Latina sarà proiettato il 3 marzo al Cinema Corso, alle 21. Sarà presente il regista, Davide Lomma, che dialogherà con il pubblico. L’evento viene promosso dal neonato comitato “Percorsi di Umanità – per una Latina Solidale”. È il nuovo sodalizio che riunisce cittadini, associazioni e altre realtà della società civile per costruire una Rete di solidarietà e inclusione per i migranti anche nel territorio pontino. L’evento al Cinema Corso viene presentato anche com una risposta al caporalato e allo sfruttamento delle persone immigrate che purtroppo vedono l’Agro pontino infelice protagonista delle cronache nazionali.
Il film è stato riconosciuto con la qualifica di film d’essai – per l’alto valore di ricerca e sperimentazione di qualità e i particolari meriti culturali ed artistici – dal Ministero della Cultura e gode del patrocinio di Amnesty International.
La sala ha 140 posti: si consiglia l’acquisto del biglietto in prevendita on line a questo link https://www.cinemalatina.it/booking.htm?cinema=5402&ep=loadEvent&se=815
Il film è stato ospite al festival “Castellinaria” di Bellinzona, in Svizzera.
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