Dopo mesi di incertezze e ipotesi di esproprio varate dalla Giunta guidata dalla sindaca Francesca Sbardella, l’amministrazione comunale sembra ora orientata verso una soluzione diversa, quella dell’acquisto attraverso una trattativa e un accordo.
Il terreno in questione è situato in via di Valle Chiesa, attualmente di proprietà di Lazio Ambiente S.p.A. società in liquidazione.
Il Comune di Frascati ora propone l’acquisto: serve il ‘sì’ del Consiglio
L’acquisto dell’area di Valle Chiesa, se confermato, metterebbe fine a una lunga fase di stallo, garantendo la permanenza del centro di raccolta rifiuti comunale, struttura di fondamentale importanza per il territorio.
La decisione sarà al centro del prossimo Consiglio Comunale, convocato per giovedì 6 marzo 2025 alle ore 17:00.
All’ordine del giorno spicca il punto relativo all’acquisizione del terreno di circa 18.500 metri quadri, attualmente di proprietà di Lazio Ambiente S.p.A., società in liquidazione.
Il Consiglio comunale di Frascati sarà chiamato a esprimersi sull’approvazione dello schema di contratto di cessione, passaggio cruciale per formalizzare l’operazione.
Struttura in situazione precaria da anni
La struttura, operativa da anni, è oggi in una situazione precaria dal punto di vista normativo.
L’impianto funziona infatti grazie a una proroga straordinaria, concessa dalla giunta Sbardella nei mesi scorsi per evitare la chiusura definitiva, che però è scaduta il 25 febbraio.
Senza una soluzione definitiva, Frascati rischierebbe di perdere il suo unico centro di raccolta, con gravi ripercussioni sulla gestione della raccolta dei rifiuti urbani.
Frascati rischia in caso contrario l’addio all’Isola Ecologica
L’orientamento verso l’acquisto segna un cambio di passo rispetto all’ipotesi iniziale di procedere con un esproprio forzoso, soluzione che era stata ipotizzata nei mesi scorsi.
La nuova strategia, più conciliativa, potrebbe accelerare i tempi di definizione della vicenda e garantire maggiore stabilità alla gestione del servizio.
Restano ancora da chiarire i dettagli economici dell’operazione, compresa la cifra che il Comune di Frascati dovrà corrispondere per acquisire l’area. Una valutazione determinante, su cui si concentreranno attenzione e dibattito nelle prossime settimane.
L’acquisto dell’Isola Ecologica si inserisce in un quadro più ampio di interventi per il miglioramento della raccolta differenziata e della gestione dei rifiuti urbani a Frascati, tema centrale per l’amministrazione locale.
A maggior ragione visto che sui Castelli Romani incombe la costruzione dell’inceneritore di Roma voluto dal sindaco Roberto Gualtieri e dal suo partito, lo stesso della sindaca Sbardella.
La decisione di abbandonare la strada dell’esproprio potrebbe rappresentare una scelta pragmatica, in grado di concludere positivamente una vicenda che si trascina da tempo.
Il voto del Consiglio Comunale sarà dunque il passaggio chiave per definire il destino dell’Isola Ecologica, struttura strategica per la sostenibilità ambientale del territorio di Frascati.
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